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Controlli della Polizia, due interventi ad Ascoli e San Benedetto

senigallia

Continua l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato nell’intera provincia ascolana, questo grazie anche al personale di rinforzo che si è andato ad aggiungere a quello esistente creando una sinergia operativa che oltre al numero dei controlli ha prodotto i seguenti concreti:

A San Benedetto del Tronto gli agenti del reparto prevenzione crimine di Pescara, durante il transito in Viale Moretti, nei pressi dello chalet “Bacio dell’Onda”, avevano notato un individuo alquanto molesto che si muoveva tra le numerose persone presenti, il quale alla vista delle pattuglie si allontanava velocemente.

Contemporaneamente sopraggiungeva da parte della Sala Operativa del Commissariato una segnalazione di un tentativo di furto del cellulare ai danni di una ragazza da parte una persona la cui descrizione sembrava corrispondere a quella dell’individuo precedentemente notato.

La ragazza era riuscita a sottrarsi al soggetto che con la scusa di approccio fisico stava invece tentando di sfilargli il cellulare dalla tasca dei jeans, la stessa invece di perdersi d’animo segnalava subito l’accaduto alla Polizia di Stato.

Gli agenti pertanto, sentita la nota di ricerca, hanno quindi proceduto a bloccare il trentaduenne del Senegal, il quale veniva riconosciuto dalla malcapitata ed arrestato per tentato furto con destrezza.

Ad Ascoli Piceno la pattuglia delle Volanti della Questura, ha denunciato per guida in stato di ebrezza un 63enne ascolano con il sequestro del motociclo.

Gli Agenti della Polizia di Stato mentre transitavano in Viale Marcello Federici notavano sopraggiungere dalla parte opposta una moto Harley Davidson con a bordo il passeggero privo di casco, al che la pattuglia procedeva a fare inversione per raggiungere il motociclo.

Il conducente dell’Harley vistosi seguito dalla volante tentava quindi una improbabile fuga che terminava alla prima curva quando, cercando di percorrere la svolta a velocità sostenuta, perdeva aderenza e cadeva.

Prestati i primi soccorsi, i poliziotti notavano immediatamente che il conducente emanava un fortissimo alito vinoso pertanto procedevano agli accertamenti dello stato di ebrezza che dava esito positivo.

In relazione all’alto tasso alcolemico rilevato si procedeva quindi alla denuncia penale del conducente, alla contestazione del superamento dei limiti di velocità in un centro abitato e al sequestro dell’Harley-Devidson, non tralasciando la contestazione al passeggero perchè privo di casco.