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Emessi 2 DASPO a carico di tifosi del Perugia

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La Questura di Ancona

Al via il 2024 all’insegna della Prevenzione del Questore Capocasa

Il 2024 si apre con due DASPO e la prevenzione della violenza sportiva, segnando un intervento significativo del Questore di Ancona, il Dr. Cesare Capocasa.

Nell’ambito delle iniziative per contrastare episodi di violenza legati agli eventi sportivi, il Dr. Capocasa ha emesso due provvedimenti DASPO, ai sensi dell’art. 6 della Legge nr. 401 del 13 dicembre 1989 e successive modifiche.

Questi provvedimenti, elaborati dalla Divisione Anticrimine, vietano l’accesso a luoghi del territorio nazionale in cui si svolgono manifestazioni calcistiche di ogni categoria.

La decisione è scaturita da specifiche indagini condotte dopo incidenti verificatisi durante l’incontro calcistico U.S. Ancona-Perugia, valido per il campionato di calcio di Lega pro – Girone b, tenutosi il 5 novembre al “Del Conero” di Ancona.

La Digos della Questura di Ancona ha deferito all’Autorità Giudiziaria due individui appartenenti alla tifoseria ospite, accusati di aver acceso e successivamente fatto cadere artifizi pirotecnici nel settore di curva sud, mettendo in pericolo la sicurezza dei presenti.

L’intervento della Polizia Scientifica, che monitorava l’evento tramite il sistema di videosorveglianza dello stadio, ha catturato le azioni dei tifosi perugini, consentendo la loro identificazione.

Gli investigatori della Squadra Tifoserie della Digos di Perugia hanno identificato con certezza i responsabili attraverso un’analisi dettagliata delle immagini.

Sono state quindi avviate le procedure legali e amministrative da parte del Questore di Ancona per emettere il divieto di accesso ai luoghi delle manifestazioni sportive per un anno per entrambi i tifosi coinvolti.

Il Questore ha sottolineato l’importanza di tali misure per garantire il rispetto della normativa vigente, assicurando l’ordine pubblico e la sicurezza dei partecipanti agli eventi sportivi. Questo intervento mira a tutelare coloro che desiderano assistere a manifestazioni sportive, creando un ambiente privo di pericoli, conflitti o violenze.