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Emesso DASPO Urbano per un 26 nigeriano pericoloso per la sicurezza

Lite tra coinquilini: l’intervento della Polizia
Un'auto della polizia (immagine di repertorio)

Era stato denunciato per aver aggredito un cittadino rumeno in prossimità di un locale di ristorazione situato in Piazza Mazzini a Falconara Marittima, il nigeriano 26enne, colpito dal Questore Capocasa, dal Divieto di Accesso alle aree urbane, avendo provocato un grave turbamento all’ordine ed alla sicurezza pubblica, nella Piazza principale della Movida Falconarese, nello scorso mese di luglio. La perfetta sinergia operativa tra le Forze di Polizia, sotto il coordinamento del Prefetto di Ancona, dr. Darco Pellos, ha consentito di portare all’emissione di un ulteriore DASPO WILLY, nome dato alla tipologia di provvedimenti, in ricordo del giovane ragazzo rimasto ucciso da una violenta aggressione avvenuta in prossimità di locali pubblici.

La misura disposta dal Questore dr. Capocasa, ha colpito il giovane cittadino extracomunitario resosi responsabile di un feroce attacco, connaturato da una particolare violenza, tanto da provocare nella vittima lesioni guaribili in non meno di 40 giorni, da parte di un soggetto le cui condotte costituiscono un concreto pericolo per la sicurezza dei cittadini e per tanto gli è stato inibito l’accesso a Piazza Mazzini, Via Cavour, Via Marsala, via XX settembre e via 4 Novembre con divieto  di accedere, per un anno, ai locali pubblici e di pubblico intrattenimento, ovvero dove si somministrano alcolici, posti nelle vie indicate, e di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi.

Ricordiamo che il DASPO urbano, rappresenta la misura di prevenzione più idonea a frenare i comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che avvengano nei centri cittadini ed ha il fine precipuo di impedire in maniera prognostica la commissione di fatti reato, soprattutto da parte di soggetti segnalatisi per comportamenti violenti e che la violazione del divieto è punita, ai sensi dell’art. 13 bis co.6 D.L. 14/2017, con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 (ottomila) a 20.000 (ventimila) euro.

Il Questore della provincia di Ancona: “Continueremo ad assicurare l’ordine e la sicurezza dei cittadini nei luoghi del vivere quotidiano, per preservare la comunità da eventi violenti e reati che denotano condotte antisociali. Le piazze, i nostri quartieri, i locali pubblici devono essere punti di incontro, non il pretesto per scaricare aggressività e violenze senza controllo”. Con questi ulteriori provvedimenti sono n.68 i D.Ac.Ur. emessi dal Questore di Ancona, su istruttoria della Divisione Anticrimine, dal mese di gennaio ad oggi, sanzionando tutti gli episodi di violenza che hanno destato particolare allarme sociale nella comunità della città e dell’intera provincia anconetana.