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HOUSING SOCIALE, L’ULTIMA FRONTIERA PER FRONTEGGIARE EMERGENZA ABITATIVA

CANZIANASCOLI PICENO 16 NOV. Riflettori accesi  al Convento dell’Annunziata di Ascoli Piceno dove si svolge il convegno nazionale “Ricerche per la rigenerazione sostenibile dell’edilizia residenziale sociale”, organizzato dalla scuola di Architettura dell’Università di Camerino e dalla Società italiana tecnologia dell’architettura. Due giorni di full immersion ad una platea di architetti e tecnici del settore per approfondire le ricerche in atto, in grado di innovare il settore e dare possibili risposte alle attuali emergenze abitative. Il vicepresidente della Regione Marche e  assessore all’Edilizia pubblica, Antonio Canzian ha concluso i lavori del convegno ponendo l’accento sulla rigenerazione sostenibile in materia di edilizia residenziale sociale.

“Occorre – ha detto Canzian – dopo la soppressione della Gescal avvenuta nel ’98, avere un canale dedicato di finanziamento per il settore.  Da qualche anno le politiche nazionali e regionali si sono mosse nel massimo  coinvolgimento dei capitali privati negli interventi di housing sociale. Inoltre, vi è un’alta selettività degli interventi da finanziare con una preferenza nella riqualificazione urbana rispetto alle nuove costruzioni, cercando di utilizzare la leva fiscale per incentivare sempre più l’housing sociale. Per la Regione Marche la casa è una priorità. In questi anni sono stati co-finanziati con fondi regionali tutti i programmi straordinari messi in campo dal Governo centrale. Risale al 2006 l’istituzione dell’Osservatorio regionale della condizione abitativa, che di recente la giunta regionale ha deciso di implementare mediante l’acquisizione dei dati sul patrimonio pubblico comunale inutilizzato, sulla consistenza delle aree di espansione, sul patrimonio Erap da migliorare sotto il profilo energetico. Sempre nell’ambito dell’Osservatorio stiamo raccogliendo i dati sull’invenduto privato di cooperative e imprese”.

“Nel prossimo anno – ha concluso il vicepresidente – sarà attivato il Fondo regionale di garanzia a sostegno dei mutui prima casa, per sostenere i prestiti per sanare la morosità incolpevole  e sopportare i prestiti per la rigenerazione energetica degli immobili residenziali.  Insieme ad altre Regioni ci siamo attivati presso la Presidenza del Consiglio affinché verifichi la possibilità di utilizzare le risorse europee del Fondo di coesione, disponibili per il prossimo ciclo di programmazione 2014-2020 anche per il settore Erp fino ad oggi escluso”.

Durante i lavori del convegno si è focalizzata l’attenzione sull’attività di ricerca di un numeroso gruppo di ricercatori dell’area della tecnologia dell’architettura di diverse Università italiane in grado di contribuire a qualificare vaste aree del nostro Paese rilanciando il settore delle costruzioni. Il dito è stato puntato sulla rigenerazione urbana ed ambientale dei quartieri di edilizia residenziale pubblica realizzati tra gli anni ’50 e ‘80. Un patrimonio enorme che oggi è caratterizzato da un tessuto obsoleto eppure di vitale importanza per il futuro di un’ampia fascia di popolazione che manifesta condizioni di disagio economico e sociale. La ricerca ha evidenziato nuove strategie progettuali e nuove metodologie che trasformano le vechie costruzioni con l’obiettivo di limitare l’impiego di materiali riciclando laddove possibile materiali esistenti che limitino anche l’impatto ambientale, salvaguardando i luoghi delle comunità insediate