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KUM! Festival: gli appuntamenti di domenica 17 ottobre

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Ancona – Si conclude domani l’edizione 2021 di KUM! Festival, la manifestazione dedicata alla cura e alle sue diverse pratiche, con la direzione scientifica dello psicoanalista Massimo Recalcati e il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni.
Ecco il programma della giornata di chiusura del festival, che quest’anno si è interrogato sul tema della ripartenza. Tutti gli eventi sono gratuiti, in presenza e saranno trasmessi anche in live streaming sul sito www.kumfestival.it e sulla pagina Facebook di KUM! Festival.

Il programma di domenica 17 ottobre
09.30 – Magazzino Tabacchi – Francesca Romana Recchia Luciani – Jean-Luc Nancy: Comunità Corpo Sesso:
Un omaggio al filosofo francese Nancy, recentemente scomparso, protagonista di un percorso teoretico unico nella filosofia contemporanea.
10.00 – MicaMole! – Ingrid Paoletti, Luigina Mortari, coordina Simone Regazzoni – Presentazione collana Melangolo – Kum – vol IV/ La cura
10.00 – Sala delle Polveri – Stefano Baia Curioni – I numeri e le persone:
Quali sfide, dopo la pandemia e alla luce della pandemia, si pongono nell’ambito della gestione del nostro patrimonio culturale? Quali sfide, in particolare, per quanto riguarda lo sviluppo della cultura e dell’educazione alla cultura? Una riflessione ancorata ad alcuni grandi paradigmi ma anche all’esame di casi particolari ed esperienze concrete.
11.00 – Auditorium – Edoardo Tresoldi, Paolo Marasca e Marta Cuscunà, modera Anna Stefi – Sporcarsi le mani. La (ri)partenza per chi fa l’arte:
Un dialogo su burocrazia, ruolo della cultura, nuovi scenari e possibilità concrete, oltre le sovrastrutture che sono state improvvisamente messe in discussione con la pandemia.
12.30 – Sala delle Polveri – Rocco Ronchi – Veri e falsi movimenti. Ricominciare dopo la crisi:
Dopo la pandemia siamo chiamati ad agire e a reinventare la vita quotidiana. Come farlo, sfuggendo alla trappola della ripetizione? La filosofia può fornirci delle linee guida per essere soggetti del cambiamento e non sue vittime, oltre che per ricostruire un futuro condiviso?
13.00 – Magazzino Tabacchi – Cyrille Gouyette e Andrea Socrati – Le Louvre dans la rue:
L’arte occupa un posto decisivo nelle nostre società democratiche. Ma i musei sono chiusi, o lo sono stati per mesi. Dobbiamo riportare l’arte per le strade. L’arte urbana gioca un ruolo fondamentale per la rinascita delle nostre città e sa come reincantare gli spazi della nostra vita comune.
14.30 – Auditorium – Luigina Mortari – La scuola come laboratorio di umanità:
La scuola è da sempre laboratorio di cultura. Cicerone parlava di “cultura animi”: cultura è coltura della cittadinanza. Una scuola di cultura coltiva le direzioni dell’esserci per promuovere l’attualizzazione delle potenzialità di ciascuno al fine di garantire una aristocrazia diffusa del pensare e dell’agire.
15.30 – Sala delle Polveri – Ana Hounie – Abitare la vulnerabilità. Uno sguardo sul pathos del nostro tempo:
In quello spazio che chiamiamo clinico ascoltiamo storie che parlano di dolore e desiderio, vita e morte, odio e amore. La pandemia ha ridisegnato quelle storie, ha riportato in primo piano domande appiattite dalle troppe risposte prefabbricate e mostrato in una luce nuova i sottili dettagli attraverso cui prende piede la spinta alla vita.
16.30 – Magazzino Tabacchi – Federico Leoni – Metafisica dei vaccini:
L’immediato futuro, ci dicono, non promette la scomparsa del virus ma la convivenza col virus. Ma che cosa significa salute, se non significa più scomparsa della malattia? E che cosa significa fabbricare un vaccino, se non diventare parassiti dei nostri parassiti? Che sia questa la mutazione antropologica che la pandemia ci ha imposto?
18.00 – Sala delle Polveri – Marco Magnifico – La memoria è il sogno del futuro:
Il Fai protegge e valorizza da quarant’anni un vastissimo patrimonio fatto di arte, storia, paesaggio. Si occupa di custodire la memoria e coltivare la sensibilità di tutti noi per la storia artistica e culturale del nostro Paese. Perché la memoria non serve a ricordare il passato ma a sognare insieme il futuro.
19.00 – Auditorium – Massimo Recalcati – Riaprire la scuola:
L’esperienza del Covid-19 ha traumatizzato la nostra scuola. La sua esistenza è rimasta in bilico tra chiusure e aperture disordinatamente. L’impossibilità della didattica in presenza ha imposto quella a distanza, la vita pulsante di una comunità si è azzerata di colpo. Da dove ricominciare?
La manifestazione è organizzata dal Comune di Ancona e dal Fondo Mole Vanvitelliana, con il patrocinio del Ministero della Cultura e con il sostegno della Regione Marche e della Fondazione Cariverona e con la cura di Jonas Ancona per le attività sul territorio. Media Partner: Rai Radio 1.