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Le richieste delle piccole imprese contro le “Multiutility”

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Conferenza

Nelle Marche si assiste ad una condotta fortemente concorrenziali delle “Multiutility” che stanno adottando una politica oligopolistica, in alcuni casi di potenziale abuso di posizione dominante, a discapito della concorrenza, della libera scelta degli utenti e di conseguenza delle quasi 15.000 micro e piccole imprese marchigiane del ‘sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti).

Le “multiutility”, ha ribadito Giuseppe Mazzarella Presidente di Confartigianato Marche nel corso di una conferenza stampa, sono le ex municipalizzate che operano nel mercato del post-contatore (servizi di istallazione, assistenza e manutenzione) in concorrenza con i nostri impiantisti, usufruendo, in primis, del vantaggio informativo connesso al fatto di vendere gas ed energia elettrica ai cittadini. Un fenomeno, ha detto Giorgio Cippitelli Segretario Generale di Confartigianato Marche, che rischia di portare ad una posizione dominante sul mercato di pochi grandi operatori a danno di tanti impiantisti e manutentori che da sempre prestano i loro servizi ai cittadini con i migliori standard di servizio ed assistenza.

C’è poi da rilevare, ha detto Filippo Luna Presidente degli impiantisti di Confartigianato Marche, anche il ruolo di predominio delle stesse Multiutility soprattutto nel mercato dell’ecobonus al 50%-65%, in cui la loro elevata capacità organizzativa e finanziaria, le rende in condizione di anticipare la liquidità necessaria ad integrare lo sconto in fattura o comunque gestire agevolmente l’intero meccanismo della cessione del credito.

Per permettere agli impiantisti artigiani di competere alla pari con le multiutility e quindi di poter continuare a garantire ai propri clienti un servizio di qualità, si è posta la necessità di modificare la legge regionale n.19 del 2015. Il Presidente del Consiglio Regionale Dino Latini ha già predisposto una proposta di modifica della legge per salvaguardare le piccole aziende del nostro territorio ed i consumatori, presentata nel corso di un incontro con la stampa.
Con la PdL, in particolare si punta a modificare la legge Regionale che disciplina l’esercizio ed il controllo degli impianti termici degli edifici, limitando lo svolgimento di tali attività a quei soggetti che si avvalgono di personale specificatamente abilitato ai sensi delle normative di settore e che abbiano uffici preposti con personale dedicato nei comuni in cui svolgono l’attività del post-contatore. Il Presidente del Consiglio Regionale Latini ha ribadito l’impegno per arrivare rapidamente all’approvazione della legge e la sensibilizzazione degli altri Consigli Regionali d’Italia.
L’impegno di Confartigianato continuerà con l’attività di sensibilizzazione nei confronti dell’Assessore Regionale alle Attività Produttive, affinché porti tutta la questione all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni e quindi del Governo, con l’obiettivo ultimo della modifica della legge nazionale in materia.
Centrale resta l’attenzione all’utente che deve essere libero di scegliere la qualità del servizio e la professionalità degli impiantisti che operano nel territorio.