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Manifestazione Siulp davanti a Questura e Prefettura di Ancona

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Siulp - manifestazione Ancona

Il Siulp ringrazia tutti i colleghi, sia quelli attualmente in servizio che quelli in quiescenza, provenienti da tutte le province della Regione Marche, che hanno preso parte all’iniziativa e che l’hanno sentita “propria” e ne hanno reso possibile la riuscita. I principi ed i valori ci hanno unito e, per questi motivi, era doveroso manifestare davanti la Questura e la Prefettura quando il dialogo con l’Amministrazione non andava più nella stessa direzione, per raggiungere lo stesso obiettivo, la tutela dei diritti dei colleghi e l’applicazione delle stesse leggi con cui garantiamo i diritti e le libertà dei cittadini.
Il Siulp ha chiesto ai vertici della questura di sapere “il perché”, il collega ha diritto a sapere “il perché” di un’azione così forte ed invasiva dell’Amministrazione verso un proprio dipendente, come sottoporlo a visita psicologica e non possiamo accettare il rifiuto di “conoscere” quanto è accaduto e le conseguenti motivazioni.
Ecco perché il fatto occorso non è solo un fatto singolo ma diventa collettivo quanto incide negativamente sui principi e diritti del nostro ordinamento democratico per cui la Polizia di Stato è nata, di cui è garante con i cittadini e per cui, giornalmente, presta, in maniera encomiabile, la propria attività lavorativa. Non sappiamo se sia nato da un fatto futile o da un’azione mirata per colpire il Siulp e la sua attività considerato che il collega è un nostro delegato ma negare “la conoscenza” è un fatto grave soprattutto se l’azione incide sul diritto alla salute, al lavoro e mina il principio di trasparenza della pubblica amministrazione.
Quello che è successo è grave, lo ribadiamo, non “colpisce” solo il singolo ma tutta l’Istituzione ed i suoi valori, e per questo abbiamo interessato formalmente della questione il Capo della Polizia e richiesto un’ispezione ministeriale.
Siamo tornati indietro di oltre 40 anni, pre legge 121/81, cancellando le lotte e le rivendicazioni sindacali che hanno portato la riforma della Polizia di Stato e la tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.
Abbiamo chiesto al Prefetto di poter lasciare copia del volantino ma non ci ha potuto ricevere perché impegnato.

Siulp Ancona