Milano – L’osservazione dei dati relativi alle Marche, a fine 2021, evidenzia un mercato immobiliare in lenta ripresa. Infatti, secondo l’Osservatorio annuale di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, curato da Immobiliare Insights, i prezzi richiesti per gli immobili in vendita sono sostanzialmente stabili mentre gli affitti hanno fatto registrare un +3,6% anno su anno, segno che per molti l’affitto, in questi tempi ancora di incertezza economica, è diventata un’opzione più interessante rispetto all’acquisto della casa.
I trend regionali
Prendendo in esame il settore delle compravendite, i prezzi medi richiesti da chi vende un immobile nelle Marche sono rimasti stabili (-0,5%) rispetto al 2020: chi è intenzionato a procedere con l’acquisto di un immobile nella regione deve essere pronto a sborsare 1.680 euro al metro quadro di media. A fronte di una domanda in lieve rialzo (+2,7%), lo stock di abitazioni invendute nella regione, in un anno, è comunque cresciuto del 35%, segno di un surplus dell’offerta e di un comparto, quello delle compravendite, ancora un po’ in affanno. Guardando alle locazioni, che più hanno risentito degli effetti della pandemia, i prezzi risultano invece in aumento del 3,6% nel corso del 2021 mentre lo stock di case disponibili è cresciuto del 4,5%, un incremento tutto sommato modesto. Tuttavia, analizzando l’ultimo trimestre del 2021, si evidenzia sì un calo delle case sul mercato pari all’8,2%, ma la domanda stenta comunque a ripartire, facendo registrare un -4,7%, in controtendenza con il trend invece positivo del Centro Italia.
I trend delle compravendite per città e province
Se l’andamento della regione per quanto concerne il 2021 è sostanzialmente stabile, ci sono alcune città da segnalare: si tratta dei comuni di Pesaro e Urbino, dove in un anno i prezzi sono saliti del 5,2% in ambedue i casi. A fronte di una domanda ferma o in aumento quasi ovunque – fa eccezione la provincia di Pesaro e Urbino che perde oltre il 9% – lo stock di abitazioni in vendita raggiunge picchi ragguardevoli: è il caso del comune di Pesaro, dove nel 2021 la disponibilità di abitazioni è più che triplicata rispetto al 2020.
Locazioni in fermento
I dati emersi dall’analisi rivelano un mercato delle locazioni più movimentato. I prezzi sono stabili o in aumento in quasi tutti i territori, con i comuni di Fermo e di Ascoli Piceno che in un anno guadagnano 13,4 e 12,3 punti percentuali rispettivamente. La pandemia, che ha inferto una severa battuta d’arresto al mercato delle locazioni, ha portato ad un aumento dello stock disponibile anche se in maniera contenuta, con grosse differenze tra comune e comune (il +37,3% di Macerata rispetto al -20,5% di Ascoli Piceno). Tuttavia, guardando agli ultimi tre mesi dell’anno si evidenziano significative percentuali a ribasso, segno che diverse abitazioni sono state locate con successo. Trend confermato dalla domanda che, se si guarda al confronto con il 2020 risulta in aumento quasi ovunque, con picchi che superano il 60% come nel caso dei comuni di Urbino e di Fermo.