Ancona – Il Ministero della Transizione ecologica (MITE) ha informato l’ADSP del mare Adriatico centrale che nell’ambito del bando Green ports – PNRR sette progetti sono già stati ritenuti eleggibili a finanziamento per un contributo totale di 20 milioni di Euro, il 100% dei fondi messi a disposizione della ADSP dal MITE.
Gli interventi riguarderanno:
le smart grids dei porti di Pesaro, Ancona, San Benedetto del Tronto e Ortona, per un importo complessivo di circa 14,1 milioni di Euro, necessari per rifare le reti di distribuzione dell’energia nei porti per sostenere la prevista crescita della domanda connessa all’elettrificazione delle banchine (per fornire energia sia alle navi che ai mezzi di movimentazione terrestri). Per i porti di Ancona (8,4 milioni) e Ortona (2,735 milioni) si tratta di investimenti essenziali per attivare le risorse già assegnate con fondi ministeriali per realizzare i sistemi di cold ironing per spegnere i motori delle navi in porto;
il progetto relativo all’elettrificazione delle banchine della darsena commerciale di Ancona, per alimentare elettricamente le gru semoventi (3,63 milioni di Euro);
altri 110.000 euro sono dedicati alla sostituzione del parco mezzi dell’Ente con veicoli elettrici;
il progetto “Energia verde per il porto di Ancona” che il Ministero cofinanzierà con le risorse rimanenti (2,16 milioni di Euro) e che riguarderà la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici portuali. Il progetto, del valore di 3,37 milioni di euro, sarà finanziato per la parte restante dalle risorse proprie dell’Ente.
“In questi mesi tutta la struttura dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha lavorato con grande impegno per preparare il percorso amministrativo necessario ad assicurare la corretta spesa delle risorse – afferma l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Commissario straordinario Adsp -. Fondi che hanno l’obiettivo di migliorare e potenziare la sostenibilità degli scali Adsp e, in particolare nei porti di Ancona e Ortona, per attivare sistemi di cold ironing in banchina per consentire alle navi di essere alimentate pur spegnendo i motori, con un evidente minor incidenza ambientale in ambito portuale. Nello scalo dorico, precondizione fondamentale per abbattere le emissioni come indicato dal progetto Pia promosso da Comune di Ancona, Regione Marche e Autorità di sistema portuale”.
Un risultato, sottolinea l’Ammiraglio Pettorino, “che arriva in contemporanea con la formalizzazione della nuova convenzione con la Sogesid, società in house del Ministero della transizione ecologica e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per la realizzazione proprio dei progetti strategici per la sostenibilità ambientale dei porti Adsp. Una partnership con una squadra di alta professionalità e competenze sui temi ambientali che consentirà di cogliere a pieno le opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.