Sala “W.Pierangeli” gremita per il saluto del presidente della Provincia Daniele Tagliolini ai dipendenti, in vista della scadenza del proprio mandato il 31 ottobre. Un discorso semplice e sentito, che ha strappato molti applausi e qualche occhio lucido ai presenti, anche per il calore umano con cui Tagliolini si è sempre contraddistinto. “Ricordo l’incontro, quattro anni fa, proprio in questa sala, con voi dipendenti, preoccupati per il futuro dopo la riforma delle Province. Sono stati anni complessi e intensi, il mio primo impegno è stato garantire, nonostante i gravosi tagli, una continuità progettuale a questo ente che è stato sempre un importante punto di riferimento per i Comuni ed il territorio. Ho percepito la fiducia di tutte le persone che erano intorno a me e questo è stato fondamentale. A fronte dei prelievi subiti, siamo riusciti a garantire servizi, a fare investimenti sulle scuole e intercettare risorse per le strade, i cui benefici si vedranno nei prossimi anni”.
Ha poi aggiunto: “Abbiamo chiesto sacrifici supplementari a qualche servizio, il Servizio Viabilità è uno di questi, ma se oggi c’è una visione migliore rispetto a qualche anno fa è grazie a tutti noi, mi sentirò sempre parte di questo progetto provinciale, l’ente può dare ancora tante risposte al territorio e bisogna con forza continuare a chiedere che lo Stato lasci le risorse per garantire i servizi”. Un ringraziamento lo ha rivolto al direttore generale Marco Domenicucci, alla segretaria generale Rita Benini, ai dirigenti Maurizio Bartoli ed Andrea Pacchiarotti e a tutti i dipendenti, in servizio e in pensione, ricordando in particolare quelli che sono venuti a mancare in questi anni.
“Caro Presidente – ha letto una dipendente a nome di tutti – questo ente ti è stato affidato nel difficile momento del ‘trapasso’ delle Province, ma ti ricorderemo come il presidente della rinascita, alla ricerca di una nuova identità e dignità di ruolo istituzionale. Mantenere l’equilibrio sul filo del rasoio che va dallo svilimento e svuotamento delle risorse delle Province, alla salvaguardia dei servizi fondamentali alla comunità, passando per la tutela dei dipendenti, è stato uno straordinario risultato che ha richiesto tanto impegno, coraggio, determinazione e capacità di gioco di squadra. A farti da bilanciere in questa funambolica impresa ci sono stati: il tuo straordinario ‘senso’ del bilancio, che ha permesso sempre di trovare la ‘quadratura del cerchio’, l’intensa passione civile che ti anima, coniugata con la testa e con il cuore, una giusta dose di temperata prudenza, capace di tramutarsi in audacia al momento giusto. Ti ringraziamo per aver profuso le tue doti al servizio di questa Provincia e della sua collettività”. (g.r.)