La nuova App italiana per il tracciamento del contagio del coronavirus si chiama Immuni. Domenico Arcuri, Commissario per l’emergenza ha firmato l’ordinanza per procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons Spa.
Il sistema dovrebbe essere testato prima in alcune regioni pilota, per poi estendersi ad altre regioni e poter aiutare a gestire la fase 2 della ripresa. Questi sono criteri che vedono il plauso del Garante Privacy Antonello Soro. «L’App sarà un pilastro importante nella gestione della fase successiva dell’emergenza, la sperimentazione sarà in alcune regioni pilota, poi verrà estesa ̶ ha spiegato Arcuri che augura ̶ una massiccia adesione volontaria dei cittadini».
La scelta è andata all’app messa a punto dalla società milanese Bending Spoons in partnership con il Centro Diagnostico Santagostino di Luca Foresti e Jakala.
Si legge nel sito dell’Università di Pisa “Normale news on the web”: «Una app da scaricare sui cellulari che permette di tracciare in tempo reale i movimenti delle persone positive al coronavirus, di avvertire chi è entrato in contatto con loro ed è per questo a rischio contagioe di individuare sul nascere lo sviluppo di possibili nuovi focolai. Il tutto in modo assolutamente anonimo».
Ha spiegato il normalista, Luca Foresti, ex allievo del corso ordinario di Fisica della Scuola Normale Superiore di Pisa, in cui ha conseguito anche un PhD di Matematica Finanziaria, ed è amministratore delegato del Centro Medico Santagostino.
«L’app permette, una volta individuati i positivi, di ricostruire tutti i loro movimenti nelle settimane precedenti e di mandare un messaggio a coloro con cui sono entrati in contatto per segnalare che sono a rischio e devono mettersi in auto quarantena. In questo modo si ferma la diffusione del virus. È lo stesso approccio sperimentato in Corea del Sud, a Singapore e in parte in Cina, che si è rivelato molto efficace». Conclude Foresti.
Ieri giovedì 16 aprile 2020 la Commissione Ue ha dettato le regole per il sistema di tracciamento anonimato e nessuna geo localizzazione, sì invece al bluetooth e volontarietà. «I Paesi Ue stanno convergendo verso un approccio comune con soluzioni che minimizzano il trattamento dei dati personali.» scrive l’Europa nel documento stilato oggi in collaborazione con i governi.
Nell’ordinanza del Commissario Domenico Arcuri si legge: «La società Bending Spoons Spasolo per spirito di solidarietà e, quindi, al solo scopo di fornire un proprio contributo, volontario e personale, utile per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in atto, ha manifestato la volontà di concedere in licenza d’uso aperta, gratuita e perpetua, al commissario straordinario per l’attuazione ed il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19.
Nonché – si legge ancora nell’ordinanza- la società Bending Spoons Spa alla Presidenza del consiglio del ministri, elargisce il codice sorgente e tutte le componenti applicative facenti parte del sistema di contact recing già sviluppate. Per le medesime ragioni e motivazioni e sempre a titolo gratuito ha manifestato la propria disponibilità a completare gli sviluppi informatici che si renderanno necessari per consentire la messa in esercizio del sistema nazionale di contact racing digitale».ABov