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Senigallia, Lite Tra Vicini: Spunta una Pistola

Pistola
Minacce con la pistola tra vicini a Senigallia
Minacce con la pistola tra vicini a Senigallia

ANCONA 25 NOV.  Momenti concitati si sono vissuti alcuni giorni addietro allorchè, in serata, scoppiava una lite tra vicini di casa ed uno dei contendenti impugnava una pistola poi risultata essere arma a salve modificata, e minacciava i presenti.

Tutto accadeva quando poco prima della mezzanotte, quando giungeva una richiesta di intervento al Commissariato di Polizia in cui si riferiva di una violenta lite verbale tra vari soggetti in zona via G. Bruno con relative minacce.

Immediatamente giungevano sul posto gli agenti ed identificavano i presenti, procedendo a calmare gli animi ed a ricostruire l’accaduto. Da quanto indicato emergeva che inizialmente, nei presi di un’abitazione sita in via Bruno, era scoppiato un alterco tra due ragazzi, uno dei quali fidanzato dell’inquilina dell’appartamento, per questioni personali. Di seguito alle grida , usciva il proprietario dell’appartamento, residente nelle immediate vicinanze, che cominciava a gridare contro i tre e ad un certo punto tirava fuori una pistola e con gesto fulmineo la caricava.

I presenti a quel punto vedendo l’arma, sentendo che era stata caricata nonché date le minacce verbali proferite dall’uomo , temendo per la propria incolumità si defilavano ed entravano all’interno del recinto della abitazione.

Quando poi giungevano i poliziotti questi, alla luce del racconto fatto dalle persone, effettuavano gli accertamenti presso l’abitazione dell’uomo il quale veniva effettivamente trovato in possesso di una pistola risultata essere arma a salve che aveva la canna occlusa ma priva di colorazione rossa in quanto modificata con colore nero tale da non consentire di render chiaro trattarsi di arma giocattolo. All’interno della pistola vi era il caricatore contenenti le cartucce a salve di calibro idoneo all’arma in questione che risultava caricata . Inoltre l’uomo veniva trovato in possesso di altre cartucce del medesimo calibro, per complessive n.40 cartucce circa.

L’arma a salve e le relative cartucce venivano sottoposte a sequestro e l’uomo veniva segnalato all’autorità giudiziaria per le minacce proferite aggravate dall’uso di un’arma a salve che, per modifiche apportate, non risultava immediatamente riconoscibile come arma non offensiva.