Vero e proprio successo per la prima edizione di SolestArt, andata in scena giovedì sera nella Taverna del Sole del Sestiere di Porta Solestà. Al connubio tra Quintana, arte, buon cibo e degustazione dei vini della Cantina Centanni, il popolo gialloblu, e non solo, ha risposto con entusiasmo. Quasi cento persone hanno partecipato alla serata nella sede di via De Berardinis; circa duecento hanno visitato la mostra allestita grazie alle opere del pittore Giuseppe Solimando e del disegnatore Roberto Sansoni. Quaranta piccoli capolavori che hanno occupato gli spazi interni della taverna, mentre quelli all’aperto sono stati la location delle degustazioni della Cantina Centanni di Montefiore, accompagnate da una cena ad hoc organizzata dal reparto cucina del sestiere.
E’ stato il caposestiere Attilio Lattanzi ad aprire la serata, e a presentare artisti e protagonisti del buon bere. Subito dopo Corrado Carpani ha intervistato pubblicamente Giuseppe Solimando e Roberto Sansoni che hanno raccontato i loro legami con la città e con Porta Solestà, le fonti di ispirazione e i progetti futuri. Poi è stata la Cantina Centanni a diventare la protagonista assoluta della serata, organizzata nell’ambito di #Degusteria, il programma estivo del sestiere che accompagna l’attività quintanara 2022. I numerosi ospiti presenti, non solo solestanti, cosa ancora più gradita, hanno apprezzato l’evento, si sono intrattenuti a lungo con gli artisti e hanno gradito molto la notizia che si trattava solo della prima edizione di SolestArt e che nei prossimi mesi seguiranno altre serate sul filo conduttore del rapporto Quintana-cultura-degustazioni.
Intanto il programma di #Degusteria continua. La rassegna accompagnerà tutte le serate solestanti fino alla cena propiziatoria di sabato 6 agosto. Appuntamento di rilievo lunedì 25 luglio quando nella Taverna del Sole sarà protagonista la Cantina Caprai che per la prima volta nella sua lunga e pluripremiata storia, si affaccia nel mondo della Quintana di Ascoli.
Il caposestiere
Attilio Lattanzi