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TENSIONE SUL TRENO PESARO-ANCONA, NIGERIANO NON PAGA BIGLIETTO E AGGREDISCE POLIZIOTTI

tracciato ferroviario

TRENOANCONA 28 OTT. Momenti di tensione si sono verificati nella giornata di ieri allorché giungeva notizia alla sala operativa del Commissariato di Polizia di Senigallia della presenza sul treno diretto da Pesaro direzione Ancona di un uomo che viaggiava senza aver pagato il biglietto che manteneva un comportamento aggressivo e si rifiutava di declinare le proprie generalità.

Il capotreno, in particolare, aveva chiesto che gli venisse esibito il titolo di viaggio e questi dichiarava di averne il possesso ma di non avere alcuna intenzione di esibirlo.

Pertanto il capotreno chiedeva i documenti al viaggiatore al fine di poter elevare la sanzione amministrativa prevista. In quel momento il soggetto andava in escandescenza , rifiutando di declinare le proprie generalità.

A quel punto un poliziotto libero servizio interveniva in ausilio del capotreno e nonostante l’intervento del pubblico ufficiale il soggetto continuava nella non mostrare i documenti d’identità

Pertanto veniva allertato la sua operativa del commissariato che provvedeva ad inviare una un equipaggio presso la stazione ferroviaria di Senigallia. Qui gli agenti, all’arrivo del treno, salivano sul vagone, raggiungevano il collega poliziotto e procedevano dunque a bloccare il giovane.

Questi alla vista dei poliziotti diventava ancora più aggressivo, proseguendo nella volontà di non declinare le proprie generalità.

Dunque gli agenti, che per evitare che si creassero situazioni di pericolo detto agli altri passeggeri presenti stazione, erano costretti a bloccare il giovane il quale opponeva ferma resistenza all’operato dei poliziotti che comunque riuscivano a fermarlo. S’uomo poi veniva condotto in Commissariato dove veniva identificato e risultava essere un cittadino nigeriano E. G. , di anni 18, attualmente presente in Italia per motivi umanitari.

L’uomo dunque dopo gli accertamenti di rito veniva denunciato a piede libero per aver opposto resistenza agli agenti e per aver rifiutato di indicare la propria identità personale.