ANCONA 13 AGO. Torna ad agosto dopo il successo delle edizioni precedenti, MILLENARJA – scene di vita medievale, l’evento promosso e organizzato dalla compagnia Alfieri e Musici L’Araba Fenice di Corinaldo e che è parte della programmazione estiva degli eventi corinaldesi.
Il 27 e 28 agosto, infatti, tutti sono invitati a calarsi in piena atmosfera medievale presso il centro storico di Corinaldo, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Anche quest’anno Millenarja aprirà i battenti sabato 27 con l’apertura dello stand gastronomico che proporrà ottimi menù con piatti di cacciagione medievale e non solo, cucinati dal nostro chef Paolo Coppari accompagnato dal suo oramai consolidato staff.
Il tutto con prodotti freschi e delle colline corinaldesi.
A seguire apriranno i mercati medievali e le iscrizioni al torneo di Gimagiocà, nel quale quest’anno avremo novità molto interessanti e soprattutto divertenti. Potranno giocare dai più piccoli agli adulti e, novità di quest’anno, la sfida tra FAMIGLIE in un percorso a tempo nel quale si alterneranno giochi diversi fra loro.
Risate e divertimento assicurati.
Per tutta la serata di sabato e la giornata di domenica si esibiranno all’interno della festa musici , combattenti, sbandieratori e tamburi con spettacoli itineranti.
Spettacolo clou della manifestazione avrà luogo domenica 28 agosto: lo spettacolo narrativo della compagnia Alfieri e Musici L’Araba Fenice, “Bella e la Bestia” realizzato sotto la sapiente guida del regista, coreografo e maestro di bandiera Giovanni Nardoni da Ascoli Piceno, coreografie del maestro di bandiera Romano Rossi, aiuto regista Marco Pettinari.
Spettacolo denso di emozioni e sensazioni che attraverseranno nel profondo il pubblico con un mix di giochi di luci, scenografie ed effetti pirici, dove attore principale rimarrà la bandiera.
A breve potrete trovare tutte le info nel nostro sito www.sbandieratoriarabafenice.org, nella sezione Millenarja o alla pagina Facebook Millenarja.
Millenarja – l’incanto dei tempi vi aspetta a Corinaldo per accogliervi all’interno della sua cinta muraria, una delle meglio conservate delle Marche.
