Proclamati i vincitori dell’edizione 2022 di UniCredit Start Lab, la piattaforma di business di UniCredit rivolta alle migliori startup e PMI innovative italiane “Tech” che ha portato in 9 anni di attività la banca all’analisi di 7.000 progetti imprenditoriali e all’accompagnamento di 500 startup del Paese verso percorsi di crescita.
Circa 700 le candidature giunte quest’anno da neoimprenditori – operanti nei settori Life Science, Clean Tech & Industrial, Innovative Made in Italy, Digital e Impact Innovation – che sono state analizzate, selezionate e portate all’attenzione di commissioni formate da esperti e rappresentanti di aziende leader di settore.
Per la categoria Clean Tech & Industrial, è la start up Nano-Tech di Ascoli Piceno ad aggiudicarsi la prima
posizione, grazie allo sviluppo di una tecnologia brevettata in grado di portare ad una dispersione omogenea di nano particelle all’interno dei polimeri, funzionale alla realizzazione di prodotti unici, più robusti, leggeri e resistenti al calore, con una migliore conduttività elettrica, in grado di ridurre le vibrazioni e impiegabili in svariati settori industriali.
Nella categoria Life Science, prima classificata è risultata la start up Moveo di Padova. Per l’Innovative Made in Italy, è risultata vincitrice la startup Macai di Milano. Per la categoria Digital, prima classificata è la romana Wallife; e per la categoria Impact Innovation, prima classificata è la start up Algor Education di Torino.
Francesca Perrone, Responsabile di UniCredit Start Lab, dichiara: “L’ecosistema dell’innovazione italiano sta vivendo un momento straordinario, con un 2021 che si è chiuso con numeri eccezionali: ben 16 mila le startup e pmi innovative, in crescita del 17% rispetto al 2020, e oltre 1,4 i miliardi di euro investiti in startup innovative, il doppio dell’anno precedente e il più alto dato mai raggiunto in Italia. Un contesto dinamico in cui con UniCredit Start Lab, grazie al nostro impegno pioneristico, siamo diventati negli anni un partner di riferimento con quota di mercato di circa il 18% delle startup e PMI innovative italiane che ci consente di operare in modo mirato, per offrire opportunità di crescita per le imprese giovanili che vogliono svilupparsi e consolidarsi”.
“La collaborazione con UniCredit Start Lab – commentano da Nano-Tech – si sposa perfettamente con la mission di Nano-Tech di raggiungere elevati standard di innovazione e crescita. L’inserimento nel network di UniCredit apre a collaborazioni nei settori di riferimento dell’azienda, quali automotive e aerospaziale, senza dimenticare lo sviluppo di prodotti ecosostenibili, di grande interesse per la transizione ecologica.”
Alle cinque aziende prime classificate UniCredit assegna un riconoscimento di 10.000 euro. Tutte le 52 aziende selezionate accedono inoltre a specifici servizi e opportunità della piattaforma di business di UniCredit Start Lab fra cui: la possibilità di partecipare ad incontri con aziende Corporate clienti di UniCredit per valutare possibili partnership commerciali, industriali o tecnologiche; la possibilità di entrare in contatto con potenziali investitori, anche internazionali, in iniziative settoriali dedicate; training manageriale di alto livello, tramite la Startup Academy e workshop tematici; il programma di Mentorship personalizzato con professionisti, consulenti, imprenditori e partner di UniCredit per confronti periodici su aspetti strategici e di crescita aziendale; e, infine, l’assegnazione di un gestore UniCredit dedicato al supporto alla crescita.
Le startup che si sono candidate quest’anno sono guidate da donne in un caso su 5. L’incidenza della presenza femminile sale però nel gruppo delle 50 migliori startup selezionate per entrare in Start Lab: in 22 casi queste startup hanno donne nel management team (42%) e in 16 casi founder donna (31%).
La selezione delle startup di questa edizione di UniCredit Start Lab ha permesso di riconoscere anche alcuni micro-trend che si stanno delineando all’interno delle tecnologie di frontiera. In ambito energetico stanno emergendo, soluzioni legate all’idrogeno e all’accumulo di energia da fonti rinnovabili con sistemi alternativi alle batterie al litio. Altre tendenze rilevanti riguardano, in ambito industriale, il focus sui materiali innovativi e nanotecnologici e sulla reimmissione nel ciclo produttivo di materiali di scarto rigenerati, mentre nelle scienze della vita emerge grande attenzione verso le tecnologie, spesso fondate sull’intelligenza artificiale, per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative ed oncologiche. Ma non solo. Il metaverso comincia a essere l’elemento trainante delle esperienze digitali iperrealistiche ed emergono progetti importanti sul trattamento dei nostri cloni digitali. E, indipendentemente dal settore, c’è anche grande attenzione ad applicazioni della tecnologia che garantiscano sostenibilità sociale e ambientale dei progetti imprenditoriali.
Di seguito l’elenco completo delle start up vincitrici e delle Menzioni Speciali per le cinque categorie in concorso:
Life science Start up Area Regione
1° classificato Moveo Padova Veneto
2° classificato AorticLab Torino Piemonte
3° classificato Dorian Tech Genova Liguria
Menzione Speciale D-TAILS Roma Lazio
Clean Tech & Industrial Start up Area Regione
1° classificato Nano-Tech Ascoli Piceno Marche
2° classificato Eye4Nir Lecco Lombardia
3° classificato H2 Energy Brescia Lombardia
Menzione Speciale Lithium Lasers Milano Lombardia
Innovative Made in Italy Start up Area Regione
1° classificato Macai Milano Lombardia
2° classificato TwinOne SEE Milano Lombardia
3° classificato Lagalene Milano Lombardia
Menzione Speciale Orapesce.it Verona Veneto
Digital Start up Area Regione
1° classificato Wallife Roma Lazio
2° classificato Voiceme Milano Lombardia
3° classificato Futura Foggia Puglia
Menzione Speciale Aindo Trieste Friuli Venezia Giulia
Impact innovation Start up Area Regione
1° classificato Algor Education Torino Piemonte
2° classificato Levante Milano Lombardia
3° classificato Aquaseek Torino Piemonte
Menzione Speciale Mygrants Catania Sicilia