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Uzbeko in alterato stato psicofisico salvato dalla Polizia al parco del Cardeto

Controlli e sicurezza della Polizia nel territorio ascolano

Nel corso della giornata di mercoledì 23 marzo, personale delle Volanti interveniva presso il parco del Cardeto in quanto era stato segnalato un individuo in palese stato di alterazione psichica.

Nel corso dei primi accertamenti il soggetto risultava essere uno straniero originario dell’Uzbekistan, già noto agli operatori in quanto la sera precedente erano già intervenuti presso l’abitazione in cui lo stesso vive con la madre, in quanto aveva minacciato l’ascendente di morte. Grazie al precedente intervento i poliziotti erano a conoscenza della patologia psichiatrica dell’extracomunitario. Questi infatti, nella sera antecedente, era stato ricoverato in Pronto Soccorso, ma se ne era allontanato al mattino successivo, portandosi poi nel menzionato parco.

Giunti sul posto il personale operante, si avvedeva subito della delicatezza della situazione, in quanto il trentaquattrenne per il timore, erroneo, di essere arrestato, si era gettato tra i rovi , giungendo in un punto della rupe particolarmente ripido, che non gli consentiva altri movimenti, né permetteva agli operatori di avvicinarsi per soccorrerlo.
Intanto sul posto si portavano i nuclei specializzati per il soccorso, al fine di valutare il recupero del soggetto, via mare o via terra.

Nel contempo, l’Uzbeko al fine di tenere lontani gli operatori, minacciava gesti inconsulti. Per tanto anche con gli altri soccorritori si riteneva di assecondare la richiesta dello stesso di restare solo con i poliziotti, decisione che dava riscontro positivo in quanto il giovane, colloquiando con gli operatori, si tranquillizzava, mostrando la volontà di farsi aiutare.

Approfittando del clima di fiducia che si era instaurato tra i poliziotti ed il soggetto psichiatrico, con il personale sanitario, si decideva di portare lo straniero in Questura, dove successivamente ad una accurata opera di convincimento da parte dei poliziotti, l’Uzbeko acconsentiva ad essere trasportato all’ospedale, purchè scortato dagli operatori. Attualmente è ricoverato presso il reparto psichiatrico per le cure del caso.

Gli operatori che sono riusciti a salvare il predetto sono nella foto allegata, partendo da sinistra, l’Agente Scelto Cappella; l’Agente Scelto Linardi; Agente Pascale e l’Assistente Ciuffetelli.