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Terremoto – 73 morti, nelle Marche 1500 sfollati

La distruzione del terremoto a Pescara del Tronto
La distruzione del terremoto a Pescara del Tronto

ASCOLI PICENO. 24 AGO. L’ultimo bilancio della Protezione Civile per il terremoto che ha colpito il centro Italia, è davvero drammatico, si parla di 73 morti. I feriti sono 270: 196 nell’area di Amatrice e Accumuli, nel reatino, e 74 nell’area di Arquata, nelle Marche. Poi c’è un numero imprecisato di dispersi.

In particolare nelle Marche, sono 1.500 le persone rimaste senza casa, in quanto andata distrutta od inagibile.

A renderlo noto la Protezione civile precisando che la maggior parte si trova nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto che è stata praticamente rasa al suolo.

Gli sfollati verranno ospitati quasi tutti nelle tendopoli allestite.

Nel frattempo la terra continua a tremare con una serie di scosse. La più forte nel comprensorio di Ascoli Piceno è stata di magnitudo 3.9 con ipocentro con coordinete, latitudine 42.8 e 13.25 di longitudine ad una profondità di 8 km, investendo le cittadine di Arquata del Tronto e Montegallo.

I soccorritori al lavoro nei paesi distrutti dal terremoto della scorsa hanno parlato di una devastazione ‘peggiore di quella dell’Aquila, mai vista una cosa così’.

Ed ad Arquata del Tronto c’è una bambina di 18 mesi che non c’è più. E’ Marisol Piermarini aveva solo 18 mesi; la piccola è morta stanotte nel crollo della casa mentre era con papà Massimiliano e mamma Martina, una giovane abruzzese scampata al terremoto dell’Aquila, la sua città, nel 2009. Proprio la donna aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli dopo quella terribile esperienza.

Oggi il Presidente americano Barak Obama ha telefonato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella esprimento “il cordoglio e la solidarietà a nome di tutto il popolo americano” e si è detto pronto a “offrire aiuti e assistenza”.