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Credili in edilizia, massima attenzione alle micro e piccole imprese

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Edilizia

“La disponibilità che stanno dimostrando alcune amministrazioni locali ad acquistare i crediti derivanti da bonus edilizi bloccati nei cassetti fiscali delle imprese, è un importante segnale. In questa direzione avevamo chiesto si andasse come ultima soluzione ad una situazione che sta mettendo in fortissima difficoltà le imprese edili e il nostro sistema economico”.
Questo il commento di Luca Vergine ed Emanuele Martelli, presidente e responsabile Edilizia di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro Urbino alla notizia di come anche nelle Marche alcuni Comuni stiano valutando di intervenire in prima persona per sbloccare i crediti derivanti dagli incentivi in edilizia.
“Quello che auspichiamo è che si faccia attenzione ai crediti che vengono acquisiti e che si tenga in considerazione la ‘bontà’ di quelli maturati dagli imprenditori artigiani che vanno dai 80-90mila al milione e mezzo di euro. Parliamo di crediti che sembrano contenuti, ma il cui sblocco è fondamentale alle nostre imprese per poter lavorare anche vista la difficoltà nell’ottenere liquidità e comunque si tratta di crediti meno rischiosi per gli enti pubblici rispetto a quelli di maggiore entità”. È evidente che investire nelle imprese che creano ricchezze sul territorio è il miglior esempio di sostenibilità che anche le amministrazioni possono dare.