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Amnesty, a Falconara la rassegna “Storie di donne”

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Amnesty International Ancona, insieme a Galleria delle Idee Falconara e con la collaborazione di Corto Dorico, presenta “Storie di donne”, rassegna di cortometraggi dedicata al tema dei diritti e delle libertà delle donne. L’appuntamento è a Falconara, in via Bixio 18 (sede della Galleria delle Idee), venerdì 25 marzo alle ore 21.30, sabato 26 marzo alle ore 18 e domenica 27 marzo ore 18 (ingresso gratuito).

La rassegna ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della violenza fisica, verbale e culturale che le donne troppo spesso subiscono. Una violenza le cui radici profonde, che ancora alimentano pregiudizi e discriminazioni, vanno estirpate. Verrà proiettata una selezione di Corti finalisti di precedenti edizioni di “Short on Rights” – A corto di diritti, Concorso internazionale di cortometraggi nato dalla collaborazione tra Corto dorico Film Festival e Amnesty International Italia. Ecco i titoli selezionati: Braids di Ismail Dairki (Siria), Marta di Benoît Verdier & Julien Verdier (Francia), Turning ten di Jaylan Auf (Egitto-Inghilterra), More than two hours di Ali Asgari (Iran), A new family di Simone Manetti (Italia) e Ajo di More Raça (Kosovo).
Nella serata di venerdì 25 verrà anche presentata la Campagna “#IoLoChiedo. Perché il sesso senza consenso è stupro”, Campagna di Amnesty Italia che richiede la revisione dell’articolo 609-bis del codice penale affinché qualsiasi atto sessuale non consensuale sia punibile, in linea con gli impegni presi dall’Italia nel 2013 ratificando la Convenzione di Istanbul. L’introduzione del principio del consenso nella nostra legislazione contribuirebbe a garantire il pieno accesso alla giustizia alle vittime di violenza sessuale.

Inoltre, fino a domenica 27 marzo, sulle vetrine della Galleria delle Idee è installata la mostra “Com’eri vestita? – What were you wearing?”, visibile dall’esterno. Nata dal Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas e arrivata in Italia grazie all’Associazione Libere Sinergie e Amnesty Italia, la mostra racconta alcune storie di violenza sessuale attraverso i vestiti che le donne indossavano quando hanno subito la violenza. “Com’eri vestita?” è una domanda che sottende stereotipi sessisti e possiede pesanti implicazioni di impatto negativo sulla donna che ha subito violenza, poiché presuppone l’idea che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.

Come previsto dalle normative vigenti, per accedere alle proiezioni è necessario essere muniti di super green pass e di dispositivo di protezione mascherina ffp2.

Per informazioni: facebook Amnesty Ancona