MACERATA. 6 GEN. Allarme per il costo dei beni di consumo al dettaglio acquistati con maggior frequenza. A lanciarlo è l’Istat che evidenzia un aumento del 4,3%, un record che non si registrava dal 2008.
Federconsumatori e Adusbef, commentano gli ultimi dati dell’Istat facendo presente che “un tasso medio d’inflazione nel 2012 al 3%, addirittura al 4,3% per il solo carrello della spesa, comporta ricadute per una famiglia media pari a +888 euro, di cui +241 solo nel settore alimentare”.
“Purtroppo i valori – aggiungono le due organizzazioni – sono ancora sottostimati rispetto a quella che è stata la vera stangata del 2012, che conteggiando anche l’aumento della pressione fiscale, risulta pari a +2.333 euro”.
Sempre secondo le due organizzazioni “Anche il 2013 non sarà da meno. Con un aumento di prezzi e tariffe pari a +1.490 euro a famiglia”.