Comunità energetiche rinnovabili, Carloni: Potenziamento ed efficientamento della rete, decarbonizzazione e una nuova Hidrogen Valley per le Marche con i fondi del PNRR.
Ascoli Piceno – Palazzo dei Capitani 4 febbraio 2022
Convegno sulla Legge regionale 10/2021: sviluppo e opportunità di finanziamento per le comunità energetiche rinnovabili anche nell’ambito dell’attuazione del PNRR e PNRR sisma.
Carloni: “L’energia è un tema su cui la Giunta regionale ha lavorato intensamente senza clamore ma con tanto impegno, ringrazio quindi il presidente Acquaroli, il consigliere Antonini per la dedizione sull’argomento e nella volontà di voler promuovere la legge sulle comunità energetiche. La congiuntura attuale è drammatica per l’innalzamento dei prezzi dell’energia che sta mettendo in ginocchio sia le famiglie che le imprese, ovviamente non solo quelle marchigiane. L’innalzamento verticale dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso, più che raddoppiati nei mercati spot del gas naturale e ci obbliga a prendere delle decisioni e ragionare sul tema politica energetica, probabilmente sottovalutato in tutto il mondo, soprattutto in Europa e che ora si propone prepotentemente come argomento cruciale. Il divario tra domanda di energia, aumentata notevolmente rispetto all’offerta, è sempre più acuito e le materie prime fanno fatica a stare al passo con la crescita della produzione. Il risultato è l’impennata dell’inflazione, causa di un intollerabile aumento dei prezzi per i consumatori. Le fonti rinnovabili non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno e le normative ambientali fanno rincarare i costi di produzione. A queste criticità in Italia si sommano ulteriori aggravi relativi alle spese di distribuzione e trasporto, tasse, addizionali ed oneri per finanziare la ricerca che fanno ulteriormente lievitare il costo in bolletta. Per comprendere la portata del problema basti pensare che più della metà dell’elettricità prodotta in Italia viene ancora dalle centrali termoelettriche a ciclo combinato, alimentate con metano. Un anno fa le quotazioni invernali internazionali del metano si aggiravano tra i 20-30 euro per 1000 kw/h, oggi sono raddoppiate tra i 50 e i 60 euro. Il prezzo del kw/h all’ingrosso nella borsa elettrica del GME un anno fa si aggirava a circa tra i 20-40 euro per 1000 kw/h, oggi la quotazione si aggira intorno ai 140. Di fronte a questa emergenza, tutti siamo chiamati ad intervenire, ognuno per il proprio ruolo istituzionale e la propria competenza.
Il sostegno regionale agli investimenti di imprese e famiglie per ridurre i consumi e convertirli sulle fonti rinnovabili diventa un’azione strategica per il perseguimento sia degli obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione dell’economia del 2030-2050, che per far crescere la competitività del nostro tessuto produttivo e consentire al sistema di resistere e non implodere su se stesso.
L’assessorato all’energia, con tutta la Giunta regionale guidata dal Presidente Acquaroli fin dal primo momento dell’insediamento ha evidenziato la necessità di sterzare, rimettendo in carreggiata la timida politica energetica perseguita precedentemente. Stiamo puntando su azioni ben precise basate su competenza, condivisione e concertazione. Questa è stata l’indicazione che la Giunta con una delibera ha espresso istituendo nel 2021, a pochi mesi dall’insediamento dell’amministrazione Acquaroli, un apposito Comitato per le Politiche Energetiche, luogo di confronto tecnico tra i maggiori esperti regionali e nazionali dell’energia, le associazioni di categoria, gli imprenditori e i portatori di interesse. Comitato che vorrei fosse allargato anche alla rappresentanza delle comunità energetiche, non ancora esistente quando abbiamo costituito il comitato. Un vero tavolo strategico per l’energia che include ENI, ENEL, SNAM, Terna oltre a tutti i player regionali. Nel 2021 abbiamo inoltre sostenuto l’innovazione di settore emanando un bando da 3 mln di euro a sostegno dei progetti innovativi per l’efficienza energetica delle imprese. Dotazione finanziaria che si è esaurita di euro in 30 minuti dall’apertura del bando, dimostrando quanto sia alto il fabbisogno nel settore. Abbiamo deciso di fare uscire subito, nei sei mesi successivi, un nuovo bando con fondi regionali per 4 mln di euro a favore dei comuni per interventi innovativi in tale settore.
Altro grande tema, che a mio avviso dovrebbe essere il nostro focus, l’indipendenza energetica della nostra regione che evidenzia un deficit elevatissimo, tra più alti a livello italiano.
La decarbonizzazione passa per l’idrogeno e l’autoconsumo di energia rinnovabile, dobbiamo necessariamente spingere su questo tema, quindi l’efficientamento della rete elettrica, su cui siamo intervenuti sostenendo un collegamento che dall’Abruzzo potenzierà fortemente la nostra rete, forse come non è mai stato fatto, dialogando con tutti i partner internazionali, iniziando da Terna e Snam.
Ci siamo attrezzati subito per utilizzare le enormi opportunità che stanno arrivando dal PNRR . Ci stiamo preparando per ospitare nella nostra regione un sito di produzione di idrogeno e vi annuncio che parteciperemo al bando nazionale che è uscito a gennaio per creare una hydrogen valley nelle Marche. Stiamo definendo con il MITE le modalità attuative della misura e valutando la modalità di finanziamento.
Contestualmente il collega Guido Castelli sta invece definendo con il Commissario straordinario alla ricostruzione, le modalità attuative della Misura PNRR sempre dei fondi complementari del Sisma.
Oltre a tutto questo abbiamo previsto importanti misure a favore di interventi innovativi dell’efficienza energetica rivolto sia alle imprese che agli edifici pubblici e, ovviamente, lo rivolgeremo anche alle comunità energetiche. E nel prossimo piano che la Giunta sta elaborando, con i fondi FEASR 20-27 cercheremo di incrementare la competitività nel settore, confrontandoci e collocando al centro delle nostre politiche il ruolo delle Comunità Energetiche in linea con l’indicazione espressa dal Consiglio regionale.
Ritengo che questa iniziativa di oggi sia molto rilevante, e soprattutto ci dà l’opportunità di riuscire ad integrare con la massima efficienza degli strumenti messi in atto con la competenza, e quindi Antonini voglio ringraziarlo, oltre per essere il primo firmatario, ma anche per l’impegno che mette nella costituzione e nell’animazione dei gruppi di consumo collettivo, che è uno strumento innovativo che consente alle imprese, agli enti e ai cittadini ci consumare, immagazzinare e vendere energia, risparmiando ovviamente sulla bolletta attraverso l’utilizzo e la condivisione di impianti da fonti rinnovabili.
Credo che come non mai oggi bisogna tornare a parlare di politiche energetiche, avere gli obiettivi chiari ed essere concreti. Le politiche energetiche oggi impatteranno tantissimo sulla nostra capacità di produrre e noi siamo ben attenti anche questo che non impatti negativamente, anzi vorremmo tramutare questo rischio in opportunità per mettere in campo quelle politiche anche coraggiose, che finora non sono mai state intraprese”.