Controlli della polizia ad Ancona. Nella tarda serata di ieri, si è svolto il servizio “Alto Impatto” disposto dal Questore di Ancona Capocasa, d’intesa con il Prefetto Ordine.
L’iniziativa ha coinvolto i quartieri del Piano, degli Archi e di Piazza Rosselli, mirando a restituire vivibilità alle zone e contrastare fenomeni di disagio giovanile, assunzione di sostanze stupefacenti, spaccio, ubriachezza molesta e altri atti illegali che influiscono negativamente sulla percezione di tranquillità dei cittadini.
I poliziotti della Questura, affiancati da due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, hanno condotto vari controlli a soggetti e veicoli, riportando un bilancio dell’attività estremamente positivo.
Le auto controllate sono state 49, senza riscontrare alcuna irregolarità. Le persone identificate sono state 140, tra le quali circa 30 con precedenti giudiziari.
Tra gli individuati, un cittadino bengalese di circa 35 anni, soggetto a un’espulsione, è stato sottoposto alla procedura con un ordine di abbandono del territorio nazionale entro 7 giorni.
Durante l’operazione, un italiano di 22 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per un coinvolgimento in una precedente indagine antidroga che aveva portato al suo arresto nel luglio del 2022, è stato trovato in possesso di oltre 100 grammi di droga, tra cocaina, hashish e marijuana, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
I sospetti sul suo coinvolgimento nello spaccio si sono rivelati fondati. Nel corso del servizio, gli operatori hanno bloccato l’autovettura condotta dal giovane e eseguito una perquisizione personale e domiciliare, rinvenendo lo stupefacente.
La denuncia a piede libero è stata emessa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.
Nel contesto del servizio, è stata eseguita una misura cautelare personale della custodia in carcere nei confronti di un pregiudicato anconetano di 47 anni.
Quest’ultimo è ritenuto responsabile di furto aggravato e possesso di strumenti atti allo scasso, reati risalenti a novembre dello scorso anno.
Durante quell’episodio, l’indagato si era introdotto furtivamente in un’autofficina di Ancona, asportando un borsello contenente 1500 euro, orologi, un braccialetto e altri oggetti.
Il GIP del Tribunale di Ancona, in seguito ai riscontri probatori, ha emesso una misura cautelare dell’obbligo di firma, successivamente aggravata con un provvedimento di custodia cautelare in carcere.
La lotta al degrado urbano e la prevenzione dei reati contro l’incolumità pubblica, predatori e lo spaccio di stupefacenti, sono parte di un impegno incessante della Polizia, mirato a intensificare il rapporto con la cittadinanza, restituendo vivibilità e sicurezza al territorio.
Queste azioni testimoniano il costante impegno delle forze dell’ordine per garantire la tranquillità e il benessere della comunità.