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Economia nelle Marche, rallentamento inevitabile della crescita

L’Economia nelle Marche ha completato il recupero dei livelli pre-pandemia avviato nel 2021, ma nella seconda parte dell’anno si è manifestata un rallentamento della crescita legato alla elevata incertezza per le tensioni geopolitiche e l’acuirsi dei rincari energetici.

Il quadro emerge dal Rapporto Bankitalia sul 2022 presentato ad Ancona.

“I primi mesi dell’anno in corso ha riferito il direttore della sede di Ancona di Banca d’Italia, Maurizio Cannistraro, a margine della presentazione del Rapporto – lasciano presagire un ulteriore rallentamento dell’attività economica che condiziona anche la propensione all’investimento da parte delle imprese. In un’ottica di medio termine sarà importante per le Marche la possibilità di cogliere le varie opportunità offerte dal Pnrr, la cui esecuzione richiede tuttavia un impegno notevole, in tempi relativamente brevi, da parte di tutti gli enti attuatori”.

Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale (Iter) elaborato dalla Banca d’Italia, nel 2022 il prodotto marchigiano è cresciuto del +3,5%, leggermente inferiore al dato nazionale (3,7%). L’attività dell’industria è cresciuta, ma in misura più contenuta rispetto all’anno precedente, condizionata anche dai rincari degli input produttivi che si sono acuiti per effetto del conflitto in Ucraina.