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GRANDI EMOZIONI AL FESTIVAL DELL’APPENNINO A PALMIANO E FOLIGNANO

festival_appenninoASCOLI PICENO 25 GIU.  Ancora una volta il Festival dell’Appennino ha reso omaggio, nel giorno più lungo dell’anno, ad una civiltà gloriosa e importante e, dopo i mongoli e i gitani delle precedenti edizioni, è stata la volta del popolo berbero le cui suggestioni hanno animato l’appuntamento della manifestazione nel solstizio d’estate.

 

Nella splendida cornice paesaggistica di Palmiano, del crinale che divide la vallata di Palmiano con quella di Venarotta, sotto la direzione artistica di Maurizio Serafini, la giornata si è aperta con un dibattito a tema alla presenza di esperti e studiosi chiamati ad approfondire una cultura affascinante e ricca di tradizioni come quella nordafricana. A seguire, dopo una gustosa degustazione di prodotti tipici, si è tenuto quindi il concerto del gruppo “Amine & Hamza” che ha catturato i numerosi presenti con ritmi davvero incalzanti. In un clima di autentica festa, si è quindi reso omaggio all’arrivo della bella stagione.

 

Grande partecipazione ha riscosso anche il secondo appuntamento con la tappa di Folignano dal titolo “Borghi collinari, ieri ed oggi”. L’escursione partita dal borghetto di San Benedetto ha visto la presenza di oltre 250 persone, che si sono dirette a piedi fino a Villa Egidi dove si è tenuta la presentazione del libro fotografico ”Paesaggi nell´Ascolano” di Enzo Morganti con testi di Erminia Tosti Luna. Prima della metà finale c’è stata una piacevole pillola artistica con l’esibizione all’organetto di Pierfilippo Melchiorre e una degustazione presso un birrificio artigianale. Gran finale con lo spettacolo “Il poema dei monti naviganti”: in scena Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani della compagnia “Babelia Progetti” che hanno raccontato il viaggio del giornalista Paolo Rumiz dalle Alpi all’Aspromonte a bordo della mitica “Topolino”. E proprio la celebre vettura, messa gentilmente a disposizione da un residente, ha fatto parte della scenografia dello spettacolo.