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Il Civitanova Film Festival si sposta a Civitanova Alta

Civitanova Film Festival
Barbera e Fofi (Civitanova Film Festival edizione 2020)

“Se volete fare un film, non acquistate un’auto. Prendete il metro, l’autobus o camminate. Osservate da vicino le persone che vi circondano”. Ne è convinto Fritz Lang, che dall’Olimpo del Grande Schermo invita tutti i cineasti ad una riflessione sulla vita. Il cinema deve essere capace anche di raccontare il reale e ubbidire alla sua responsabilità morale. Un film festival non può, allora, tirarsi indietro da questo compito. Ne sono convinti gli organizzatori del Civitanova Film Festival, l’Aps Favolacce, i quali hanno sempre affiancato alla fruizione di corti e lungometraggi un’anima sociale e alla ricerca di socialità.

Per questo motivo, l’imminente ottava edizione del CFF – in programma a luglio 2022 – troverà una nuova casa: Civitanova Alta.

Il CFF è cresciuto e ha scelto di sposare un nuovo progetto, trasferendo la sua organizzazione nelle mura del borgo medioevale. Incontri con registi e attori, presentazioni di libri, il concorso dei corti e quant’altro bolle in pentola: tutto avverrà tra i luoghi più significativi della città alta.

“Quando nel 2015 è nato il Civitanova Film Festival – spiegano gli ideatori, Peppe Barbera e Michele Fofi – abbiamo voluto connotarci con una precisa anima. Abbiamo sentito fin da subito la necessità di costruire attorno al festival una situazione di confronto, creando una comunità che vuole dialogare partendo dai temi proposti. E che getta lo sguardo oltre. Il CFF è insomma fatto di momenti, in cui vince la socialità. L’approccio è di una sfida culturale su più piani, che nei giorni della rassegna perdono le distinzioni, fondendosi: noi parliamo di cinema e parliamo di collettività. Il corto diventa allora uno strumento per dilatare sguardi, opinioni, emozioni e confronti sulla condizione umana”.

Perché Civitanova Alta?

“Perché il CFF ha bisogno di trovare la sua dimensione – continuano Barbera e Fofi – e Civitanova Alta è la residenza ideale: è la storia, è la vita che segue i suoi ritmi dentro le mura. Qui sentiamo che c’è voglia di abbracciare il festival. Abbiamo parlato con residenti, associazioni, attività, movimenti culturali e con questi vogliamo stringere presto delle relazioni, per comunicare insieme già da quest’estate. Il CFF è un contenitore aperto. Vogliamo ringraziare l’Amministrazione Comunale e l’Azienda Teatri per aver condiviso con noi l’idea di spostare il festival nella città alta, dando risalto così al nostro borgo e a tutto il bello che si cela al suo interno”.

Il cuore pulsante del Civitanova Film Festival è come sempre la rassegna dei cortometraggi, che tra i riconoscimenti assegnerà il Premio Stelvio Massi, regista civitanovese tra i nomi più rappresentativi del poliziesco italiano. Il bando per l’iscrizione scade il 18 aprile 2022.