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Il pesarese Ivano Dionigi protagonista al festival Dialoghi di Pistoia

Ivano Dionigi
Ivano Dionigi

Professore Emerito dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, di cui è stato Magnifico Rettore dal 2009 al 2015, il latinista pesarese Ivano Dionigi sarà protagonista dell’incontro Il potere della parola che si terrà sabato 28 maggio alle 10.30 al teatro Bolognini, nell’ambito della XIII edizione del festival di antropologia del contemporaneo Dialoghi di Pistoia (27-29 maggio), ideato e diretto da Giulia Cogoli e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia.

Dionigi affronta il tema del festival “Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginari” indagando che potere abbia la parola, a partire da Aristotele che la identifica come marca distintiva dell’uomo. La parola può tutto perché ha una duplice natura, può essere creatrice e distruttrice, può salvare o rovinare gli Stati, far scoppiare o far cessare le guerre. La parola è anche ambigua, perché essa è un phármakon, “rimedio” e “veleno”. Per questo i classici avevano teorizzato che la nostra vita, personale e collettiva, è tutta una “battaglia di parole”, una contesa tra buono e cattivo, giusto e ingiusto, vero e falso.

Nei suoi studi Ivano Dionigi si è dedicato prevalentemente a Lucrezio e Seneca con attenzione particolare al rapporto antico/presente. È Presidente della Pontificia Accademia di Latinità e del Consorzio Interuniversitario Alma Laurea, Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura, Direttore del Centro Studi “La permanenza del classico”, Presidente di Garanzia del Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco”, Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Tra i suoi ultimi libri: Benedetta parola. La rivincita del tempo (Il Mulino, 2022); Segui il tuo demone. Quattro precetti più uno (2020) per Laterza; Osa sapere. Contro la paura e l’ignoranza (Solferino, 2019); Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi (2018); Il presente non basta. La lezione del latino (Mondadori, 2016).