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Italia in rosso fino a domani, migliaia i controlli in strada

70 mila unità delle forze dell’ordine impiegate per i controlli in tutta Italia

Sono decine di migliaia i controlli in strada oltre ai posti di blocco e pattugliamenti con l’intenzione di far rispettare divieti e ordinanze nella giornata di Pasqua.

La zona rossa nazionale con il nuovo decreto anti-Covid durerà fino a domani, Lunedì dell’Angelo, Pasquetta per intenderci.

Nel primo dei tre giorni di stop in strada ci sono notate scene che ricordano quanto visto durante il primo lockdown della primavera scorsa, soprattutto le lunghe code dei cittadini che aspettavano di entrare al supermercato.

Code anche ai mercati rionali con la gente che ha cercato di concentrare nella giornata di venerdì, molte volte non riuscendoci, gli acquisti.

Non tutti avrebbero, però, rispettato le regole anche per protesta, soprattutto nelle località di mare.

C’è chi si è spostato nelle seconde case, chi ha fatto la partita di calcetto, chi è andato in palestra e chi è andato a brindare al bar.

Per questo il Viminale ha messo in campo 70mila uomini delle forze dell’ordine per fare applicare il divieto di spostamenti.

Ricordiamo che in zona rossa, gli spostamenti anche nel proprio Comune, devono essere effettuati solo per urgenza, attività motoria vicino a casa o per andare a trovare parenti oppure amici in massimo di due persone (i minori di 14 anni conviventi non si considerano nel conteggio).

Tra gli episodi più eclatanti che si sono registrati, quello di Catania, dove una partita di calcetto con numerosi spettatori ed una festa di compleanno in un bar sono state interrotte dall’arrivo dei Carabinieri che hanno generato un fuggi fuggi generale.

I militari hanno anche bloccato a Palermo un rave party organizzato con un tam tam sui social. A Carrara, invece, in undici sono stati sorpresi a fare i pesi in palestra con alcuni di loro che venivano anche da fuori città per allenarsi.

Sulla costiera Amalfitana a Minori, durante un pic-nic, è intervenuto il sindaco con i vigili urbani per far desistere i commensali, ma non riuscendoci, ha buttato all’aria i tavolini.

Il pranzo all’aperto era stato organizzato dal movimento #IoApro composto da commercianti che sono  economicamente esasperati.

In Sardegna è, invece, presente un sistema di controlli sanitari nei porti e aeroporti isolani, introdotti quando l’isola era in zona bianca e tuttora vigenti.

In Liguria sono stati presidiati tutti i caselli autostradali. Inoltre sono stati effettuati anche controlli, lungo la costa, con l’elicottero della Guardia di Finanza, controlli che si ripeteranno nel giorno di Pasquetta. L.B.