Home Cronaca Cronaca Macerata

Macerata: iniziato processo per automobilista dopo decesso del passeggero

macerata
Incidente

Oggi in tribunale a Macerata l’imputato ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato condizionato a una nuova perizia medico legale. L’incidente è accaduto il 13 ottobre 2021 a Porto Recanati, la vittima, di origine pakistana, di Corridonia, aveva 39 anni

F. C. R., 28 anni, di origini rumene ma residente a Recanati è imputato per omicidio stradale, per aver causato l’uscita di strada in auto e la morte delpasseggero che trasportava a bordo, Asif Mahmood, 39 anni di origini pakistane residente a Corridonia.

Il Pubblico Ministero della Procura di Macerata dott. Vincenzo Carusi, titolare del procedimento penale, al termine delle indagini preliminari ha chiesto il rinvio a giudizio dell’indagato quale esclusivo responsabile della tragedia e, riscontrando la richiesta, il Gup del Tribunale, dott. Domenico Potetti, ha fissato per oggi, mercoledì 7 dicembre 2022, l’udienza preliminare.

Nel corso della quale i familiari della vittima si sono costituiti tutti parte civile, anche perché la compagnia assicurativa dell’auto, Adriatic Assicurazioni, pur trattandosi di un terzo trasportato che ha diritto sempre e comunque alla tutela risarcitoria, non li ha sin qui risarciti.

I genitori e i fratelli di Mahmood, per essere assistiti, attraverso il consulente legale Andrea Polverini, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell’Avv. Massimo Cesca, del foro di Macerata.

I legali dell’imputato, da parte loro, hanno chiesto il rito abbreviato condizionato all’espletamento di una consulenza tecnica medico legale per riaccertare le cause del decesso del trentanovenne, istanza motivata da una perizia di parte che sosterrebbe la tesi che la morte, avvenuta dopo quasi un mese di agonia, non sarebbe stata dovuta ai gravissimi politraumi riportati in seguito al sinistro, ma a presunte altre patologie subentrate a causa di una mal pratica medica dei sanitari che hanno avuto in cura il paziente, nonostante la perizia autoptica disposta dal Sostituto Procuratore avesse escluso tale circostanza.

Il giudice ha comunque ritenuto di accordare la richiesta della difesa rinviando il processo all’udienza dell’8 febbraio 2023 in cui nominerà un proprio consulente tecnico medico legale per accertare il punto.

Il terribile incidente è successo il 13 ottobre 2021, alle 15, a Porto Recanati. Da una ricostruzione l’imputato procedeva in via dell’Industria alla guida di una Fiat Multipla in cui trasportava, sul sedile del passeggero anteriore, Asif Mahmood, quando ha improvvisamente e inspiegabilmente perso il controllo del mezzo.

La macchina ha sbandato sulla destra andando a sbattere con violenza contro il muretto di recinzione dell’abitazione al civico 26.

Le condizioni di Mahmood dopo l’impatto sono parse subito disperate, tanto che il medico del 118 accorso con l’ambulanza della Croce Gialla di Recanati – sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Civitanova Marche -, ha allertato l’elisoccorso per trasportarlo il più in fretta possibile all’ospedale Torrette di Ancona. Il 39enne è giunto in ospedale in stato di coma e in prognosi riservata.

Qui il trentanovenne ha lottato per quasi un mese tra la vita e la morte, ma il 10 novembre 2021 il suo cuore ha cessato di battere.

Agli agenti della Polizia locale di Porto Recanati intervenuti per i rilievi il conducente della Multipla, che se l’è invece cavata con ferite non gravi, ha dichiarato di aver sterzato bruscamente a destra per evitare un presunto veicolo proveniente dal lato opposto che avrebbe invaso la sua corsia di pertinenza. Senza peraltro che vi fosse alcun contatto tra i due mezzi.

Gli agenti, al termine degli accertamenti, hanno anche sanzionato il conducente per violazione dell’art. 141 comma 2 e 11 del Codice della Strada, relativo alla perdita di controllo dell’auto.

Il giovane rumeno è stato subito iscritto nel registro degli indagati per il reato di lesioni colpose stradali gravissime, capo d’imputazione diventato per omicidio stradale dopo la morte dell’incolpevole Asif.

L’autopsia disposta dal Pm, anche in ragione del lasso di tempo intercorso tra il sinistro e il decesso, affidata al medico legale dott.ssa Donatella Fedeli, dell’ospedale di Macerata, ed eseguita il 13 novembre 2021, avrebbe confermato il decesso causato dalle lesioni riportate nel sinistro.

Alle operazioni peritali ha partecipato anche il dott. Marco Palpacelli quale medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A.

Al termine delle indagini preliminari il dott. Carusi ha chiesto il processo per F. C. R., con l’accusa di aver causato la morte del passeggero “per negligenza, imprudenza e/o imperizia e in violazione degli art. 141 commi 1,2 e 11 Cds, procedendo a una velocità di 74 km/h in luogo dei massimi prescritti 50 km/h e comunque mancando di regolare la velocità di guida alle caratteristiche concrete della strada, perdendo così il controllo della vettura e provocandone l’impatto con il muretto posizionato al di fuori della carreggiata”.

Si è così arrivati all’udienza preliminare di oggi e alla richiesta, accolta, da parte dell’imputato del rito abbreviato condizionato alla nuova perizia medico-legale.