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Omicidio Emmanuel, Ciccarelli (Pd) “Episodio di fascismo, ora basta!”

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FERMO 7 GIU. “All’assassinio del nigeriano avvenuto a Fermo va dato un collocamento politico. Non ci si può limitare a dire che si tratta dell’azione di un ultras. È chiaro che l’artefice del pestaggio è un soggetto avvezzo a comportamenti inadeguati e violenti, tant’è vero che da qualche anno è stato interessato anche da provvedimenti Daspo. Ma non stiamo parlando di tifoseria da stadio. È importante chiamare le cose con il proprio nome e dare all’episodio una lettura politica e sociale corretta. Non va sottovalutato il fatto che qualcuno, a differenza di qualcun altro, indirizza il malessere sociale contro gli ultimi arrivati, perché questo si chiama fascismo, razzismo e sopraffazione. E il PD non ci sta”. È netta la posizione di Antonella Ciccarelli, coordinatrice del Forum regionale Immigrazione e Integrazione del PD Marche, sull’episodio di violenza consumatosi nella città di Fermo e che ha visto il giovane nigeriano, Emmanuel Chidi Namdi morire dalle botte prese per aver difeso la sua compagna da insulti razzisti.
“Da qualche anno – riflette Ciccarelli – parole come “intercultura” e “multiculturalismo” fanno parte del nostro linguaggio, ma faticano a trovare una definizione condivisa nel panorama europeo e nazionale. Le culture non si incontrano, né si scontrano: sono gli esseri umani che vi si identificano. Un eccesso, però, di attenzione verso le cosiddette culture potrebbe sfociare in un’eccedenza di relativismo, perché la nostra società oggi, piuttosto che astrarre concetti, vive una sovrabbondante istantaneità che la porta ad agire. E non è casuale la crescita di movimenti di estrema destra che sta avvenendo in Europa.
La cultura – prosegue la responsabile Immigrazione e Integrazione PD Marche – non dovrebbe essere solo lo specchio dell’esistente ed è compito di un partito analizzarla, perché la cultura non è apolitica e, soprattutto, se c’è una cultura che è xenofoba e razzista la politica si deve preoccupare di correggerla con azioni adeguate e in questo il nostro partito prenderà delle posizioni molto nette”.
Al di là della riflessione sull’episodio specifico, è importante non perdere mai la visione complessiva. “Fortunatamente – evidenzia, quindi, Ciccarelli – il fenomeno del rifiuto del diverso non è maggioritario. E questo lo possiamo notare anche nelle nostre, relativamente pacifiche, Marche, dove il multiculturalismo e l’integrazione nel territorio sono realtà”.