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Polizia, cominciano i controlli nell’estate picena

Stalking nei confronti della nuora, ammonimento del Questore
Una volante della polizia

Continuano senza sosta i servizi straordinari di controllo del territorio nella provincia picena.

Nelle ultime settimane gli operatori della Polizia di Stato sono stati impiegati nello svolgimento di diverse operazioni cd. “movida” sia ad Ascoli Piceno che a San Benedetto del Tronto.

Tali servizi, insieme a tutti gli altri disposti dal Questore, hanno come obiettivo quello di consentire che le serate della movida possano essere svolte in completa sicurezza.

Agli stessi servizi in particolare ha partecipato personale della Squadra Mobile, della Divisione Polizia Amministrativa, dell’Ufficio Immigrazione, del Commissariato di San Benedetto de Tronto e della Polizia Scientifica.

L’impiego di tale personale, congiuntamente a quello degli operatori del Reparto Prevenzione Crimine e delle unità cinofile di Pescara consentiva di controllare diversi esercizi commerciali tra bar, discoteche e locali notturni e di procedere all’identificazione di più di cento persone tra lavoratori ed avventori.

A seguito dei menzionati controlli si accertava anche che in uno dei predetti locali, sito a Porto d’Ascoli, era stato impiegato un lavoratore, risultato poi assunto con comunicazione UNILAV inviata solo successivamente al controllo operato.

Per tale motivo l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ascoli Piceno adottava nei confronti di quest’ultimo il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ex art. 14 dlgs 81/2008 e s.m.i..  La sanzione veniva successivamente revocata a seguito della regolarizzazione della posizione lavorativa del dipendente.

Inoltre, nel già menzionato locale i poliziotti verificano anche altre mancanze, come il fatto che era in corso di svolgimento uno spettacolo musicale senza che fosse stata ottenuta la documentazione autorizzativa dell’evento; pertanto, la locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale contestava la sanzione prevista dall’art. 666 del Codice penale per spettacoli o intrattenimenti dati senza la licenza dell’Autorità.

Nel corso dei servizi, è stato poi verificato che all’interno di un locale bar veniva volta attività di somministrazione di cibi e bevande in difetto di SCIA.

Gli operatori infine constatavano che in un locale adibito a centro massaggi, sito in zona Porto d’Ascoli, mancava relativamente allo svolgimento dell’attività la prescritta SCIA.

Per quanto sopra sono state elevate complessivamente sanzioni per oltre 7000 euro.

Rimane elevata la sensibilità della Polizia di Stato per lo svolgimento in sicurezza di ogni attività ludica e commerciale nel territorio ed è in corso la programmazione di ulteriori analoghi servizi di prevenzione.