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Porto Sant’Elpidio, ancora un’operazione antidroga della Polizia

Come già detto in altre occasioni, la maggiore richiesta determina per il mercato l’esigenza di una capillare diffusione delle fonti di approvvigionamento, parametrata percentualmente al numero di abitanti e dei potenziali assuntori, ed i comuni della costa fermana, come quelli interni, non fanno eccezione a questa basilare regola di economia.

Ma anche le azioni di contrasto della Polizia di Stato si sono adeguate alle mutate dinamiche, implementando i servizi antidroga sia sul territorio che attraverso le attività di indagine per colpire i fornitori risalendo, dagli acquirenti o dalla qualità delle sostanze sequestrate e/o dalle modalità di confezionamento, agli spacciatori ed alle zone di provenienza più prossime ai luoghi di smercio.

Una rete di conoscenze e di esperienze che aumenta l’efficacia della repressione del fenomeno e, quando possibile, ne consente la prevenzione.

Ne sono riprova casi recenti già riportati, solo per parlare delle ultime due settimane, di sequestri da parte della Polizia di Stato, di sostanze stupefacenti a Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio e Fermo.

Ancor più recente quello di martedì pomeriggio.

Nel corso delle attività di controllo del territorio a Porto Sant’Elpidio la Volante della Questura ha notato, in pieno centro, un gruppo di ragazzi.

Riconosciuti alcuni giovani noti per essere assuntori abituali di droga ed altri quali piccoli spacciatori, i poliziotti si sono avvicinati e nel “fuggi fuggi” generale hanno fermato uno straniero fino a quel momento non conosciuto ed hanno proceduto alla sua identificazione.

Nel borsello a tracolla sono stati rinvenuti due involucri termosaldati contenenti sostanze stupefacenti che la successiva analisi della Polizia Scientifica ha riscontrato essere cocaina di elevato grado di purezza del peso netto di circa 11 grammi mentre il secondo involucro racchiudente 2 grammi di hashish.

Nelle mutande, un bilancino di precisione per la suddivisione delle sostanze in dosi e una confezione di due pile per il suo funzionamento ancora sigillate; niente denaro con sé, a riprova che l’intervento dei poliziotti ha interrotto sul nascere la sua attività.

Il giovane è stato accompagnato in Questura ed ha ammesso di aver acquistato le sostanze a Civitanova Marche da uno sconosciuto pagandola 700 euro, sperando di guadagnarne molti di più con la vendita al dettaglio.

Per la tipologia, la quantità e qualità delle sostanze rinvenute e la presenza del bilancino il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per la detenzione ai fini di spaccio della droga che è stata sequestrata.

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