ANCONA 12 GEN. Bernardo Becci, venerdì sera al Centro Sociale di Marina, per la presentazione del simbolo del movimento civico Progetto Montemarciano e l’ufficializzazione della propria candidatura alla carica di sindaco in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Ogni oltre aspettativa, la partecipazione dei cittadini. La sala di via Roma è stata letteralmente presa d’assalto da quanti hanno voluto ascoltare le proposte e conoscere i passi che Progetto Montemarciano seguirà nei prossimi mesi. Ai cittadini è stato subito proposto un questionario per sondare sensibilità, problemi e condividere proposte. Il gruppo politico sta lavorando al programma da presentare ai cittadini. I vari punti saranno discussi in appositi incontri nei vari quartieri per arrivare alla stesura finale.
Serata suddivisa in tre momenti. Nel primo Maurizio Grilli ha presentato il simbolo richiamando
l’attenzione sull’importanza di riuscire a convogliare tutte le energie positive del territorio per fare di Montemarciano un paese migliore. “La scelta di unire le nostre forze – ha detto – parte proprio dal chiaro segnale che i cittadini hanno dato nel 2009 votando l’area alternativa al gruppo politico che ha governato ilpaese finora. Siamo convinti sia necessario un nuovo modo di approcciarsi alle problematiche del territorio per dare le migliori risposte alla cittadinanza”.
Poi l’ufficializzazione della candidatura di Becci. “Perché Bernardo? In molti, in questi giorni – ha
spiegato Grilli – hanno chiesto perché non mi sono voluto candidare. A mio avviso la politica non deve cedere ai personalismi e Becci è la persona giusta per tenere unito il gruppo, aperto al contributo di tutti coloro che sono animati dalla volontà di fare il bene di Montemarciano, e guidarlo in quella che sarà la futura amministrazione del Comune.
Veniamo da esperienze politiche differenti ma in questi anni abbiamo visto che affrontando le questioni, senza pregiudizi e con il solo fine di raggiungere gli obiettivi, si può fare davvero quel salto di qualità che serve alla nostra comunità”.
Nella seconda parte della serata Bernardo Becci ha preso la parola per illustrare le finalità di
Progetto Montemarciano. “Il sindaco siamo tutti noi – ha detto – la legge ci impone una candidatura e per me è un onore guidare questo gruppo ma sappiate che la partecipazione dei cittadini è essenziale. È il nostro modo di vedere la politica. Dobbiamo dare a Montemarciano degli obiettivi da raggiungere, rifuggere la logica degli interventi spot adottati sull’onda dell’emergenza o per convenienza politica”. Partendo da una più oculata gestione delle risorse pubbliche (“Spenderemo nei prossimi anni quasi 650mila euro per l’affitto della sede municipale mentre abbiamo locali di proprietà che restano sfitti” ha riportato come esempio Becci) Progetto Montemarciano si prefigge di individuare uno sviluppo strategico che possa portare ricchezza e risorse aggiuntive al Comune. E con queste riuscire a dare i servizi ai cittadini altrimenti “l’alternativa, con sempre minori trasferimenti dello Stato, sarà un lento declino dell’esistente. Una situazione drammatica nella quale ci si troverà a dover scegliere tra se ristrutturare una scuola o potenziare l’illuminazione, se curare il verde pubblico o fare la manutenzione di una strada” ha concluso il candidato.
Infine, gli interventi del pubblico. Tra suggerimenti e tanto entusiasmo attorno a Progetto Montemarciano che presto inaugurerà la propria sede, in via Umberto I, a pochi passi dal Municipio. “Ci stiamo avvicinando” ci scherza su Becci.
