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Senigallia, coppia tenta rapina in supermercato

Italiano fermato senza patente su uno scooter rubato
Polizia (foto d'archivio)

Dopo accurate indagini gli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia sono riusciti a dare un nome alla donna che, insieme ad un giovane, il mese scorso si era resa responsabile di una tentata rapina messa a segno all’interno dell’ipermercato operante al Cesano.
Nell’occasione, due giovani, un uomo ed una donna, dopo essersi mossi all’interno degli scaffali, riempivano due borse di oggetti ed alimenti, per un importo di oltre 1000 euro . I due. ad un certo punto decidevano di uscire dall’ipermercato e si dividevano in modo da allontanarsi da due diverse uscite e non destar sospetto. Ma la vigilanza interna, notando i movimenti sospetti, informava la sala radio della Polizia di Stato, contattando il numero unico di emergenza 112, che provvedeva ad inviare la pattuglia della Squadra Volante.
Nel frattempo, nel mentre la donna si allontanava, la vigilanza tentava di fermare l’uomo che, tenendo le borse, tentava di passare dalle casse senza spesa. In un primo momento il giovane, appena bloccato, abbandonava le borse ma, dopo qualche minuto, tentava di riprendersi le borse e di fuggire andando a colpire il personale della vigilanza.
I due soggetti in quel momento riuscivano a fuggire ma i poliziotti intervenuti fin da subito raccoglievano le informazioni ed alcuni dati utili, oltre alle immagini, che consentivano di riconoscere il giovane autore della tentata rapina che risultava essere un 24enne, originario dell’est Europa, con numerosissimi precedenti per reati predatori, in particolare furti e rapine.
Nell’immediatezza non si riusciva ad identificare la donna che aveva partecipato alla commissione del reato e, dunque, gli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia avviavano le indagini effettuando una serie di accertamenti e ricerche anche tramite le banche dati a disposizione delle Forze di Polizia.
Tali accertamenti consentivano di risalire all’identità della donna, una 20enne anch’ella dell’est Europa, che, per le fattezze, risultava corrispondere a colei la quale aveva partecipato all’azione delittuosa. Tra l’altro, emergeva che la donna risultava esser stata controllata, in passato, con l’altro soggetto già identificato ed anche denunciata per diversi episodi di furti commessi all’interno di esercizi commerciali.
La donna, dunque, veniva deferita all’autorità giudiziaria per il reato di concorso in tentata rapina ed inoltre nei suoi confronti venivano avviate le procedure per l’emissione del provvedimento del divieto di ritorno nel territorio del comune di Senigallia per anni tre.