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SostenibilMENTE al via in piazza Cavour ad Ancona

SOSTENIBILMENTE

Si è aperta questa mattina in piazza Cavour l’iniziativa SostenibilMENTE, ideata dal Comune di Ancona per mostrare e raccontare le azioni concrete del piano StrategicAncona e di tanti partner pubblici e privati che stanno lavorando per rendere sostenibile il presente e il futuro della città: una due giorni di eventi che si svolgono all’interno e all’esterno della struttura che è stata allestita nella parte alta della piazza.

Il primo appuntamento di questa mattina è stato un incontro introduttivo, al quale sono intervenuti gli assessori Ida Simonella, Stefano Foresi e Tiziana Borini.

Le strade per la sostenibilità nella città di Ancona: dall’efficientamento energetico alla mobilità sostenibile

All’interno e all’esterno dei padiglioni di SostenibilMENTE oggi e domani sono in programma iniziative di diverso genere, per declinare una precisa e comune idea di sostenibilità, che si sviluppa attraverso sette assi portanti: la mobilità sostenibile, il monitoraggio della qualità dell’aria e delle acque, la riforestazione, l’efficientamento energetico degli edifici, la promozione di stili di vita sostenibili e consapevoli (il riciclo, il riuso, l’economia circolare…), la convivenza e l’interazione con la realtà portuale, la resilienza rispetto ai cambiamenti climatici (la gestione e il contenimento del dissesto idrogeologico…).

Il tutto, inserito in una prospettiva che presuppone da un lato la sinergia dei diversi soggetti e, dall’altro, un quadro economico solido e certo a supporto dei necessari investimenti che dovrà trovare una base importante nelle previsioni del PNRR.

“Con questa iniziativa – ha spiegato l’assessore al Piano Strategico Ida Simonella – abbiamo voluto presentare in un quadro organico quello che è già stato fatto, ma soprattutto ciò che l’Amministrazione, altre istituzioni, i soggetti scientifici, i partner privati metteranno in campo nel corso dei prossimi anni sul tema della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica, che in questi ultimi mesi ha trovato una accelerazione profonda grazie alle politiche Ue, alle risorse del Pnrr e alla nuova programmazione dei fondi strutturali europei, fortemente orientati sui temi della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale. Abbiamo dunque voluto dare visibilità alle cose fatte e restituire il quadro progettuale organico in cui sono inserite. Abbiamo affrontato, ad esempio, il tema dell’efficientamento energetico degli edifici con la costruzione di due nuove scuole, le Socciarelli e le Mercantini per cui abbiamo speso 28 milioni di euro in questi anni, con interventi che hanno condotto a molte operazioni di efficientamento energetico. La stessa cosa si può dire sugli impianti sportivi e su altri edifici pubblici. Questo è uno dei grandi filoni su cui ci muoviamo. Un altro dei temi centrali è quello che riguarda la mobilità sostenibile, a cui dobbiamo dedicare molto impegno. Al momento abbiamo ottime performance sul trasporto pubblico, come attestano anche le classifiche che ci vedono tra i primi 20 comuni in Italia rispetto alla qualità del servizio. La nostra operazione di transizione ecologica ha reso il Tpl sempre più sostenibile, soprattutto grazie alla conversione verso l’elettrico. Abbiamo circa 30 milioni di investimenti, tra il nuovo anello filoviario, i nuovi filobus, gli autobus elettrici e gli ibridi che sono in programma per i prossimi anni. Sull’elettrico noi punteremo molto. Tutto questo lo inquadriamo all’interno del Pums, attraverso un doppio percorso: da un lato una progettazione tecnica che si muove verso la ridefinizione della mobilità cittadina, puntando moltissimo sul Tpl e su un asse principale di ciclabili, dall’altro con un forte coinvolgimento dei cittadini. Ulteriore e fondamentale linea di azione riguarda il Porto, che sta andando verso una accelerazione delle politiche legate alla sostenibilità, in particolare con l’elettrificazione delle banchine grazie ai 14 milioni dedicati del PNRR”.

Trasporto sostenibile: novità importanti anche per il servizio scolastico

“Ieri – aggiunge l’assessore Tiziana Borini sul tema della sostenibilità dei trasporti – abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale che siamo la quarta città italiana nella graduatoria dei finanziamenti relativi al bando per la promozione del trasporto scolastico sostenibile promosso dal Ministero per la transizione ecologica. La somma che ci è stata destinata è di 1,3 milioni di euro. Con questa somma potranno essere acquistati 4 o 5 mezzi elettrici o ibridi, potranno essere allestite anche le pensiline e le colonnine per la ricarica dei mezzi. Nelle prossime settimane i nostri uffici, insieme con i servizi lavori pubblici e manutenzioni, saranno al lavoro per definire con esattezza caratteristiche e capienza dei mezzi, che potrà essere di circa 30 posti per i bambini e 2 per gli adulti, e tutti i progetti relativi alle installazioni. Questo ci permetterà di rinnovare il nostro parco mezzi, per il quale abbiamo recentemente acquistato 3 nuovi scuolabus. I mezzi elettrici per noi saranno una innovazione di cui siamo molto soddisfatti”.

Cittadini e partecipazione per il Piano urbano della Mobilità sostenibile

“Per il Pums – spiega l’assessore alla Partecipazione democratica Stefano Foresi – siamo partiti con la fase di ascolto, che si affianca ai rilevamenti tecnici da parte della ditta che sta seguendo il piano. Abbiamo fatto una scelta importante: partire dai Comitati territoriali di partecipazione (Ctp). Abbiamo cominciato con le frazioni e via via abbiamo ascoltato tutti e nove i Comitati. Gli spunti che hanno offerto sono molto interessanti e importanti, come ad esempio la richiesta relativa ai parcheggi di attestazione, dove lasciare l’auto per poi proseguire verso il centro con il mezzo pubblico (per esempio in via Madonnetta o alle Tavernelle). E’ importantissimo partire da chi conosce il territorio da vicino come i Ctp. Il percorso ora prosegue con i questionari, rivolti a tutti i cittadini, con la richiesta di presentare le proprie esperienze e le proprie idee, per arrivare a un piano collettivo. Sempre in tema di mobilità sostenibile, ricordo il progetto delle colonnine elettriche: 8 impianti e 18 punti di ricarica sono collocati in sei zone centrali della città prevalentemente vicino a punti di sosta e collegamento con il sistema di trasporto pubblico. Se ne aggiungeranno altre 32”.

Il questionario è già disponibile sul sito del Comune di Ancona, raggiungibile dallo slider in home page, o direttamente all’indirizzo

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc5V7qprgiQUIjlPZSJxUuVxjLfed0C9oUOkDld2nkA0pKgkA/viewform.

Il programma completo di SostenibilMENTE è disponibile sul sito del Comune di Ancona al link:

www.comune.ancona.gov.it/ankonline/sostenibilmente-il-13-e-14-novembre-una-serie-di-iniziative-in-piazza-cavour/?fbclid=IwAR3GTBJjsjNQNnTEha2Wq2YxlugXnr4RFE5b80Fc3C1E2o02in9U8eExZjA

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SCHEDE TECNICHE DEGLI INTERVENTI

1) MOBILITA’ SOSTENIBILE

Un trasporto pubblico a “trazione elettrica”

Anello filoviario

La chiusura dell’anello filoviario ridisegna l’infrastruttura di trasporto pubblico cittadino. Sarà possibile disporre di una circolare destra e sinistra su cui si snoderà gran parte del traffico all’interno della città.

Rotture di carico dei bus provenienti da fuori città e parcheggi scambiatori (tra cui quello in corso di realizzazione all’ex Fornace Verrocchio) per i mezzi privati consentiranno di ridurre il traffico in centro. La domanda di trasporto pubblico sarà soddisfatta da questa moderna metropolitana di superficie.

Finanziamenti per 7 milioni di euro (completamento anello + 7 nuovi filobus)

Autobus Elettrici

Sono già attivi i primi due autobus ad alimentazione full electric, acquistati dal Comune grazie a risorse vinte su programmi dell’Unione Europea e del Ministero per la Transizione Ecologica.

Sono in programma altri investimenti nei prossimi anni, in mezzi elettrici e a metano per un totale di 13 milioni di euro.

La flotta dell’azienda Conerobus si sta rinnovando da tempo. Negli ultimi anni sono entrati in esercizio 30 mezzi euro 6, dotati di sistemi all’avanguardia per la soddisfazione e la sicurezza dei viaggiatori, come ad esempio nuove pedane per disabili, avvisatori acustici per non vedenti, sistema di videosorveglianza e di autospegnimento in caso di incendio.

Colonnine elettriche

Una rete di punti di ricarica per stimolare il passaggio alla modalità elettrica anche da parte dei mezzi privati.

8 impianti e 18 punti di ricarica sono collocati in sei zone centrali della città prevalentemente vicino a punti di sosta e collegamento con il sistema di trasporto pubblico. Se ne aggiungeranno altre 32.

Mobilità dolce

I progetti principali di ciclabile in corso riguardano:

• la Ciclovia Adriatica e in particolare il tratto della ciclovia del Conero la cui realizzazione avverrà entro il 2023,

• il lungomare Nord con il percorso pedociclabile Marina Dorica-Torrette-Palombina, il lungomare del porto con il percorso pedociclabile Marina Dorica-Mole (in cui è stata già realizzata la tratta di via Mattei),

• il percorso pedociclabile urbano Piano-Passetto.

I cittadini più giovani sono coinvolti da tempo con i progetti “piedibus” per le scuole primarie e con i progetti di educazione stradale.

2) PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Sono in corso da diversi anni interventi per rendere il sistema di illuminazione pubblica della città di Ancona più efficace ed efficiente. E’ per questo motivo che sono stati sostituiti progressivamente migliaia dei 20.000 punti luce gestiti da Anconambiente.

Nuovi sistemi di illuminazione (in particolare l’uso della tecnologia a LED) e nuovi interventi hanno consentito di ottenere una qualità della luce migliore riducendo drasticamente i consumi energetici e i costi complessivi.

Il progetto dell’illuminazione del Waterfront è un dettaglio ulteriore. Con i fondi europei del programma POR FESR FSE 2014 – 2020 Ancona ha ricevuto risorse per oltre due milioni di euro per installare 500 punti luce a basso consumo energetico, che ridisegneranno la zona più antica del capoluogo, dal porto antico alla Mole, dal Guasco a corso Mazzini.

I punti luce sono predisposti per l’accesso WiFi e (in alcune aree sensibili) dotati di telecamere di videosorveglianza.

3) LUNGOMARE NORD

Un grande esempio di resilienza ed economia circolare

Prende le mosse dalla decisione di RFI di intervenire su un tratto particolarmente critico della linea Adriatica, quello compreso tra la stazione di Ancona e la stazione di Ancona Torrette.

E’ un’opera di grandi dimensioni ma anche una grande operazione di economia circolare. Attualmente in fase di VIA al Ministero della Transizione Ecologica, avvierà la cantierizzazione alla fine di questa fase.

Economia Circolare. Una scogliera foranea che dal porto turistico (adiacente alla stazione di Ancona) si estenda fino a Torrette in modo da proteggere la costa e la ferrovia dalle mareggiate, riempita con i materiali provenienti dalle operazioni di escavo dei fondali del porto commerciale e dalle macerie del terremoto.

Il progetto nasce dalla sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra RFI, Comune di Ancona, Autorità di Sistema Portuale, Regione Marche, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato interregionale OOPP

La superficie verrà rinaturalizzata, dotata di una pista ciclabile che collegherà i quartieri a nord fino a Marina Dorica e al centro città. In conclusione, quella che si è manifestata nel tempo come una criticità – l’attacco del mare (e della frana) alla linea ferroviaria- si trasformerà in una occasione di sviluppo nella quale la resilienza si accompagna alla valorizzazione del fronte mare.

4) PORTO

L’Autorità di sistema portuale ha emesso un regolamento ambientale che prevede misurte per contenere e mitigare l’inquinamento da movimentazioni merci. E in questa direzione sono state compiute numerose azioni rilevanti.

Una grande operazione di riduzione delle emissioni, accompagnata da innovazioni in tema di intelligenza artificiale è stata realizzata con lo spostamento dei Tir in sosta prima dell’imbarco dal Molo Rizzo allo Scalo Marotti (progetto cofinanziato dall’Ue): si risparmiano 60 mila chilometri l’ano di percorsi dentro il porto.

E’ stato poi importo l’uso di filtri antiparticolato sui mezzi sollevatori che circolano in porto, vengono utilizzate benne ermetiche per evitare dispersioni, sono stati accorciati i tragitti e create aree di sosta a motori spenti per i mezzi destinati all’imbarco sui traghetti.

Con i fondi del PNRR (circa 14 milioni) l’ADSP avvierà l’operazione di elettrificazione delle banchine. Altri interventi interesseranno la produzione di energia verde attraverso impianti fotovoltaici.