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Terremoto nelle Marche, ben 52 scosse: la situazione

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La più forte è stata di 5.7 alle 7.07, poi un’altra di magnitudo 4 alle 7.12. treni fermi, scuole chiuse. Nessuna allerta tsunami

Dopo una prima scossa da ML 5.7, avvenuta alle 07:07:24 ed un’altra da 4.0 alle 7:12:57, ne sono seguite ben 50 (fino alle 10.37) di magnitudo compresa tra ML 2.0 e ML 3.8.

Costa marchigiana, in meno di un’ora 14 scosse di terremoto

Tutte le scosse sono avvenute in mare davanti alla costa marchigiana compresa tra Pesaro, Fano, Senigallia ed Ancona.

Sono state localizzate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al largo della costa marchigiano-pesarese.

Sono oltre 40 le scosse di magnitudo superiore a 2 che si sono susseguite dopo la prima di 5.7 nella costa adriatica tra Fano e Pesaro. Dalla lista dei terremoti dell’Ingv risulta che la più forte è stata di ML 4.0, seguita da una di 3.8.

Non ci sarebbero, secondo le prime informazioni, danni particolarmente visibili sui palazzi ma ci sono fessurazioni, crepe in diverse abitazioni e crollo di intonaco.

Terremoto, scuole chiuse ad Ancona e Pesaro: i primi danni rilevati

Le dichiarazioni del presidente della Regione Francesco Acquaroli

Terremoto Marche. La gente è scesa in strada tante chiamate ai vigili del fuoco e alla protezione civile

La gente è scesa in strada con i vigili del fuoco e la protezione civile che è stata raggiunta da diverse telefonate da parte della popolazione.

Diverse anche le segnalazioni di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni, ma anche di ascensori bloccati e di caduta di calcinacci.

Nella stazione ferroviaria di Ancona sono caduti sul marciapiede dei binari e sulle scale di accesso dei calcinacci.

La clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura.

A Palazzo delle Marche, sede dell’Assemblea legislativa, sono caduti alcuni frammenti di intonaco negli uffici.

Nel frattempo il personale del Consiglio regionale delle Marche è stato invitato a rimanere a casa in lavoro agile.

Ci sono stati dei crolli in una chiesa di Fano. Problemi anche all’Ospedale Torrette di Ancona dove sono crollate nelle infrastrutture interne.

Al Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Ancona sono stati una decina gli accessi per persone rimaste leggermente ferite, sotto choc o in preda ad attacchi di panico. La paura del terremoto che ha colpito, anni fa le Marche, è ancora vivo nei residenti.

Le comunicazioni del sindaco di Urbino

Terremoto Marche. Scuole chiuse

In diverse città delle Marche, con l’annuncio ufficiale dato da Ancona e Pesaro, Fano e Senigallia, a livello precauzionale, sono state sospese le lezioni delle scuole di ogni ordine e grado, università comprese.

A Pesaro docenti e studenti dell’istituto tecnico professionale Benelli sono all’esterno della scuola. Stessa situazione anche all’istituto Bramante Genga.

L’annuncio del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli

Terremoto Marche. Nessuna allerta tsunami

Il Centro allerta tsunami ha diramato un messaggo di informazione, che non è un messaggio di allerta, ma informa che c’è stato il sisma per attivare i controlli lungo le coste. “Non c’è rischio tsumani” precisano da INGV. Secondo l’ente un’allerta tsunami viene diramata con un terremoto a partire da ML 6.5.

Terremoto Marche. Treni fermi ad Ancona e Rimini

“Nei pressi di Ancona il traffico ferroviario è sospeso dalle ore 7.15 in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito del terremoto. In particolare sospese la linea Bologna-Pescara e quella Ancona-Roma.” Secondo quanto fa sapere Trenitalia.

Il pratica il traffico sulla linea adriatica viene sospeso in via precauzionale per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche del caso.

La circolazione ferroviaria è sospesa in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico.

Terremoto Marche. Sisma percepiti in tutta l’Italia centro settentrionale 

Il sisma è stato percepito in quasi tutta l’Italia centro settentrionale.

Oltre che in tutta la regione marchigiana, anche in Umbria, Lazio ed Emilia Romagna. In particolare a Bologna e in Romagna, ma anche a Rimini, Ravenna e Cesena la scossa è stata sentita specialmente ai piani alti delle case.

Terremoto Marche. Il premier Meloni in diretto contatto con le Istituzioni locali

“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è in costante contatto con il Dipartimento della Protezione Civile e con il Presidente della Regione Marche per seguire l’evoluzione della situazione a seguito del terremoto avvenuto questa mattina al largo della costa marchigiana.” Lo si legge in una nota del Quirinale.