Proseguono le indagini per fare luce sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano, dove sono morte ben 29 persone.
Emergono nuovi indizi e nuovi nomi iscritti nel registro degli indagati. La Procura di Pescara ha notificato 7 avvisi di garanzia per il reato di frode in processo penale e depistaggio a carico del personale della Prefettura di Pescara.
Nello specifico queste persone avrebbero nascosto o modificato i registri in merito alle segnalazioni e richieste di soccorso partite dalla struttura.
Tra gli indagati l’ex prefetto Francesco Provolo e i due viceprefetti distaccati Salvatore Angieri e Sergio Mazzia, oggi rispettivamente vicario del prefetto di Macerata e vicario del prefetto di Crotone.