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Viaggi & vacanze: quarantena e tampone anche per chi rientra dalla Ue

Un tampone in aeroporto (immagine di repertorio)

Nuova ordinanza di Speranza per chi viaggia anche nella Ue. I paesi dove è possibile andare in vacanza

Nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che dispone, per partenze ed rientri da Paesi dell’Unione Europea, di un tampone in partenza, una quarantena di 5 giorni ed un ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni.

Le restrizioni attualmente in vigore, anche se si è in zona rossa, non vietano di recarsi in aeroporto, per uscire dai confini nazionali per lavoro, motivi di salute e per turismo.

I paesi dove si può viaggiare

Ecco i paesi della Ue e dell’area Schengen inclusi nell’elenco C dell’allegato 20 del Dpcm 2 marzo 2021 in vigore fino al 6 aprile: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria oltre a Andorra, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Principato di Monaco e Svizzera.

Le norme da seguire

Ci sono delle regole precise da seguire. Infatti, fino ad oggi  per andare in un paese della Ue era sufficiente un tampone. Attualmente con l’ordinanza firmata, ieri, da Speranza la situazione risulta un po’ più difficoltosa con l’obbligo di un tampone in partenza, una quarantena di 5 giorni ed un ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni.

Per quanto riguarda l’Austria, ci sono previste norme ancora più stringenti, con tampone prima della partenza, test all’ingresso, isolamento fiduciario di 14 giorni indipendentemente dal risultato del secondo test e terzo test al termine dell’isolamento.

La Germania, invece, ha annunciato un rafforzamento dei controlli alle frontiere terrestri per i prossimi 8-14 giorni, in particolare con Francia, Danimarca e Polonia. Controlli che potranno essere effettuati anche all’interno del suo territorio.

Per quanto riguarda i paesi extra Ue, è possibile recarsi per turismo anche nei paesi dell’allegato D, ovvero: Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Thailandia, ma al rientro, bisogna sottoporsi ad isolamento fiduciario per 14 giorni.

Vietato invece recarsi per turismo in Gran Bretagna e nei paesi dell’allegato E come gli Stati Uniti.

L’invito è quello di consultare il sito ufficiale della Farnesina “Viaggiare Sicuri”.