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Volley, il secondo coach Giannini commenta lo Scudetto Lube

“Se fossi stato uno sceneggiatore non avrei saputo scrivere un finale di stagione migliore per la conquista del settimo Scudetto da parte della Cucine Lube”. Il secondo allenatore biancorosso Romano Giannini, marchigiano doc approdato in estate alla corte di coach Gianlorenzo Blengini, lascia trapelare tutta la sua emozione per l’epilogo di un’annata dura ma gratificante e pone l’accento sulla mentalità vincente del Club. “A un certo punto del torneo – spiega il tecnico -, il terzo scudetto consecutivo della Lube sembrava un’utopia. Poi la squadra ha lottato con tutte le forze e abbiamo superato anche gli ostacoli più duri. Chicco Blengini ha realizzato un autentico capolavoro. Per il resto penso sia dura identificare scale di merito nel gruppo, questo è un trionfo che tutti nell’ambiente Lube devono sentire come proprio perché dal primo all’ultimo hanno contribuito. A fare la differenza è stato l’imprinting vincente del sodalizio cuciniero”.

Tutti lo hanno definito lo Scudetto più bello. Giannini non aveva mai smesso di credere nella vittoria finale e di dichiararlo apertamente. “Noi siamo la Lube – ricorda -. Per scucirci il titolo gli avversari avrebbero dovuto fare di più. Non dimentichiamoci che abbiamo avuto il roster al completo in allenamento solo alla vigilia dei Play Off e negli spareggi abbiamo perso di nuovo il capitano, ma non ci siamo mai abbattuti”.

Dopo una lunga esperienza da primo allenatore, Giannini si è calato nel ruolo di secondo mettendosi a disposizione e contribuendo alle vittorie chiave. “Credo di aver lavorato con grande passione e di essere sempre stato in linea con il mio ruolo – le parole del vice -. Va detto che la pallavolo mi ha dato più di quanto io abbia dato al volley. Ho scelto una strada nuova, ma l’ho fatto in una delle società più prestigiose e forti al mondo, supportata da una grande proprietà!”.

Una delle più belle soddisfazioni di Giannini è aver ripagato la fiducia di Blengini, che lo aveva voluto al suo fianco. “Mi inorgoglisce – afferma – aver affrontato questa avventura rispondendo alla chiamata dell’ex allenatore della Nazionale, uno dei tecnici più forti al mondo e con più Scudetti in biancorosso. Per me è una grande gioia essere tra gli artefici del tricolore più bello della Lube e aver vinto rappresentando le mie Marche. Non smetterò mai di ringraziare il Club!”.