MOKRA GORA. 23 GEN. La seconda giornata del Kustendorf Film and Music Festival, ha dato inizio alle proiezioni di “preziosissimi Films” che probabilmente non avremo modo di visionare nei circuiti italiani.
Ed anche questa e’ la cifra indicibile del Kustendorf Festival.
Il primo film trasmesso e’ stato “The Owners”, del regista Adilkhan Yerzvanov, Kazakhstan, 2014. Pellicola originale, tragicomica, nonostante il finale amaro nell’ ottica dell’ inesorabilita’ della morte, quale capolinea di una vita vissuta da equilibristi. Notevole la fotografia che sconfina nello stile pittorico del compianto Vincent Van Gogh.
A seguire il dibattimento con lo stesso giovane filmmaker kazako.
Poco dopo, il Festival ha visto l’ arrivo dell’ uomo che in Europa tiene le redini delle sorti cinematografiche: Thierry Fremaux, Delegato Generale del Festival di Cannes. Con Thierry abbiamo condiviso la visione dell”ultimo film muto francese: Charles Vanel, Francia 1929.
A seguire dibattito con Fremaux e Kusturica insieme con una lunga riflessione in merito alla poetica cinematografica.
Sul perche’ in America ed anche in buona parte dell’ Europa i Films debbano essere necessariamente “a lieto fine”, differentemente dalla vita che spesso non lo e’.
Ad ogni modo Thierry e’ di quelli convinti che un buon Film nasca da una solida struttura e non debba ridursi ad una mera speculazione digitale come credono molti giovani di oggi.
In serata la proiezione dei vari Short Movies in concorso dalla seguente provenienza: Romania, Francia, Croazia, Slovacchia.
La serata si e’ chiusa con un energico concerto della strepitosa chitarrista Ana Popovic. Serba, ormai residente in Usa, dove e’ acclamatissima.
E che un’ artista nativa delle terre di una guerra dimenticata, sia famosa proprio negli Stati Uniti, ci rendi orgogliosi e quasi felici. Romina De Simone.