Home Spettacolo Spettacolo Pesaro-Urbino

30^ Palio della Rocca a fine agosto a Serra Sant’Abbondio

Palio della Rocca
Palio della Rocca
Palio della Rocca

PESARO URBINO 18 AGO.  Trent’anni di Palio della Rocca, di emozioni, di corsa delle oche. Passione, coinvolgimento, attaccamento al proprio paese e alle proprie tradizioni: questi gli ingredienti alla base di un traguardo così prestigioso. La miscela vincente sempre la stessa: la magia che la rievocazione storica sa trasmettere, le affascinanti atmosfere medievali e un borgo in cui sembra che il tempo si sia fermato.
La 30esima sarà un’edizione speciale: ben due le giornate in più. Si partirà il 27 e 28 agosto con il Pre Palio, per proseguire a settembre. Il clou il 2, 3 e 4, quindi il 16 settembre la Festa del Patrono con la consegna del Palio e la cena della pace.
Per sei giorni Serra Sant’Abbondio, in provincia di Pesaro-Urbino, ai piedi del monte Catria, a due passi dal Monastero di Fonte Avellana, si tufferà in epoca medievale trasformandosi in un antico borgo del XV secolo.
Ad organizzare questa manifestazione storica, la Pro Loco e il Comune, con il patrocinio dell’assemblea legislativa delle Marche, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comunità montana del Catria e Nerone e Associazione marchigiana Rievocazioni storiche.
Il Palio della Rocca ha riscosso un successo di pubblico e critica sempre maggiori per la qualità del programma e la bellezza del luogo, diventando tra le manifestazioni più attese dell’intera provincia e non solo e tra le più importanti rievocazioni storiche delle Marche. Migliaia di visitatori e turisti sono arrivati a Serra per l’ultima edizione.

La manifestazione si aprì nel 1986 per rievocare un momento significativo della storia di Serra Sant’Abbondio: l’edificazione da parte dell’architetto militare Francesco di Giorgio Martini, durante il governo del duca Federico da Montefeltro (1444-1482), della Rocca di Serra.
Tradizione, folclore, cultura, spettacoli, enogastronomia: ricchissimo come sempre il menù del Palio. Nel paese, con la sfilata in costume, gli addobbi delle vie, l’apertura delle osterie e delle botteghe artigiane, si ricrea l’atmosfera tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500.
Serra si trasformerà in un borgo medievale riproponendo arti e mestieri. Grazie a un dettagliato e approfondito studio dei costumi e dei modi di vita di quel periodo, verranno riproposti numerosi mestieri.
L’evento è sia ricerca e rievocazione storica che competizione tra i tre castelli e i tre borghi.
Serra aveva nel suo territorio tre Castelli: quello di Leccia, Colombara e Serra Sant’Abbondio o di Sant’Onda. In epoche successive vennero edificati i tre borghi: Montevecchio, Poggetto e Petrara. Questi tre castelli e borghi si contendono il Palio della Rocca raffigurante l’immagine di Sant’Abbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano, attraverso una spettacolare corsa delle oche, gioco molto in voga nel periodo medievale e rinascimentale.
Il momento più atteso, come tradizione, domenica 4, quando nel pomeriggio si terrà il Palio della Rocca. Al sesto rintocco della campana scatterà la storica disfida tra i castelli con la famosa e spettacolare corsa delle oche.
Si inizierà con la spettacolare parata in costume dei Signori dei Castelli e delle compagnie figuranti. Verranno accolti dal signore del castello principale accompagnati da un alfiere con lo stendardo simbolo del proprio castello e dalle oche protagoniste indiscusse della manifestazione seguite dal proprio ocaro.
Prima del “Palio della Rocca”, “Lo Palio dei Monelli”. I bambini dei castelli si sfideranno in una prima corsa delle oche.
Ma il sipario sulla 30esima edizione si alzerà già nel week-end del 27-28 agosto con il Pre Palio. Sabato 27 agosto l’apertura delle antiche osterie, la cena con tutti gli ocari delle trenta edizioni e, a seguire, lo spettacolo di focoleria a cura della compagnia “Fochi Fatui” e musici per le vie del centro storico. Domenica è in programma la Fiera di fine estate. Alle 21 il notaro leggerà il bando, apertura solenne della manifestazione. Sotto le stelle lo spettacolo teatrale a cura della “Compagnia del maggio”.

Il clou il week-end del 2-3-4 settembre. SI partirà con due appuntamenti che spaziano dall’arte alla cultura. Alle 17.30 riflessioni su acqua e natura a cura di Astrid Albers e Charles Mitchell e, a seguire, in sala consiliare, la tavola rotonda “Un buon uso del sacro – Devozione popolare e patronati magico terapeutici dei Santi Abbondio e Biagio”. Relatori i professori Normando Combezzi e Tommaso Di Carpegna. Dopo l’apertura delle osterie, il sorteggio dell’ordine di partenza: il notaro estrarrà a sorte il posizionamento delle oche per la disputa del “sacro” Palio della Rocca. In serata arti e mestieri con spettacoli d’armi a cura della compagnia “Grifone Della Scala” di San Severino Marche ed itineranti con la musica del gruppo “Trovadores de Romagna”.
La giornata di sabato scatterà nel pomeriggio con i giochi medievali per i più piccoli in collaborazione con l’associazione “L’isola che non c’è”. L’antico borgo si animerà di arti e mestieri con l’intervento della compagnia “Grifone della Scala” e spettacoli del gruppo “Cavalieri dell’Alto volo”. Da visitare la mostra di pittura di Charles Mitchell.
Per cena l’apertura dell’Hosteria de li Castelli, di Sant’Onda e della Taverna del Mandriano, dove degustare prodotti tipici e specialità locali. Alle 21 il Palio straordinario di San Biagio: una particolare corsa delle oche che vedrà le donne contendersi la vittoria. A seguire lo spettacolo di falconeria e tanta musica con i gruppi celtici “Trovadores de Romagna e “Cisal Pipers”.
E’ il ricco antipasto della giornata più attesa. Domenica dalle 15.30 spettacoli d’armi, falconeria, giocoleria, focoleria, e sbandieratori. Spazio poi alla parata in costume dei signori dei castelli e delle compagnie figuranti. Alle 17.30 “Lo Palio dei Moneli”, quindi il Palio della Rocca. La lunga e coinvolgente giornata si concluderà con musici sbandieratori della Città di Fano “La Pandolfaccia” e lo spettacolo pirotecnico che accenderà il borgo.
Mercoledì 16 la consegna del palio e la cena della pace.