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Cartoceto, la startup Trackting vola negli USA con altre 8 marchigiane

Trackting
Trackting BIKE - App shooting

Cartoceto (PU)  – IoT al servizio della micromobilità: questo il binomio che Trackting dal 5 all’8 gennaio porterà sotto i riflettori del più importante palcoscenico mondiale per il settore della tecnologia: il CES (Consumer Electronic Show) di Las Vegas.

La startup con sede a Cartoceto (PU), specializzata in sistemi GPS e IoT per le due ruote, è stata selezionata insieme ad altre 50 realtà italiane – di cui 9 con lei nella delegazione organizzata dalla Regione Marche – per rappresentare l’ecosistema dell’innovazione made in Italy all’interno dei 700 mq dedicati a ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).

«Siamo estremamente orgogliosi di esser stati chiamati dalla nostra Regione e da ICE come ambasciatori dell’high tech italiano in un contesto così privilegiato» sottolinea Claudio Carnevali, CEO di Trackting. «L’occasione è ancor più importante, se non strategica, perchè ci stiamo preparando ad attrarre nuovi investitori internazionali con un round A di almeno 2 milioni di euro che apriremo nei prossimi mesi. Abbiamo già chiuso un seed round lo scorso anno, nel 2021, dove abbiamo portato a bordo investitori importanti e affini al nostro business, come B Holding, a cui fa capo il programma di incubazione B Heroes, e 9 Invest società di investimento di Ciro Immobile, già da tempo attento ai nuovi scenari della mobilità».

 

«Questo ci consentirà di crescere rapidamente in base a un business plan ambizioso, che prevede apertura ai mercati europei e ampliamento dell’organico aziendale con nuove assunzioni sul territorio» continua Carnevali.

L’evoluzione aziendale e gli scenari della mobilità – A Las Vegas Trackting presenterà la sua gamma Trackting BIKE, fra cui l’anteprima assoluta del modello T9, il nuovo antifurto GPS smart appena brevettato e dedicato a tutto il mondo mountain-bike.

Il tema delle nuove tecnologie per la smart mobility è da sempre il focus della startup marchigiana. Nata nel 2018 dal suo fondatore Claudio Carnevali e dall’attuale CTO dell’azienda Gabriele Allegria, entrambi pionieri nell’hardware IoT open source in Italia, Tracking si è posizionata come brand di riferimento per dispositivi connessi e servizi GPS destinati alle due ruote grazie al successo ottenuto con il lancio di Smart Alarm, il primo antifurto intelligente per moto.

Oggi, grazie alla sua forte specializzazione unita a una cultura aziendale radicata nell’Internet of things, Trackting si apre anche al comparto bici, per rispondere ai nuovi scenari della micromobilità contemporanea: diffusa, accessibile e trasversale agli stili di vita.

Scenari che però che mostrano una criticità: a fronte dell’uso sempre più massivo di bici ed e-bike per il tempo libero e il commuting, infatti, il furto rimane nella maggior parte dei casi il primo deterrente all’acquisto e indirettamente rappresenta una minaccia a quella che potrebbe essere un ben più rapida transizione ecologica verso forme alternative di mobilità.

Trackting BIKE per l’universo bici – Trackting BIKE nasce proprio per far dormire sonni tranquilli a chiunque possieda una bici, che sia una urban, una gravel, una bici da corsa o una mountain bike, elettrica o meno, e venga usata nel tempo libero o per il quotidiano tragitto casa-lavoro.

Il sistema, composto da tracker GPS e App, permette di far comunicare la bici con il suo proprietario che, con un semplice gesto sullo smartphone, può attivare la protezione antifurto ogni volta che scende e si allontana dal mezzo. Se da quel momento la bici viene spostata, il dispositivo avvisa l’utente del tentato furto con tre azioni: chiamata telefonica, notifica in App e tracciamento in tempo reale della bici (e del ladro) sulla mappa.

«Finora bici ed e-bike sono state facili obiettivi per i ladri, rispetto ad altri mezzi, grazie al fatto di essere più semplici da sottrarre e, per contro, difficili da far recuperare. Ed è proprio sulla tempestività di reazione che vogliamo puntare con Trackting Bike T7. Aiutiamo l’utente non solo sentirsi più tranquillo ogni giorno, ma soprattutto a reagire immediatamente al tentativo di furto, superando il fatidico ‘momento panico’ » dichiara Claudio Carnevali, CEO di Trackting.

Proprio per questo, l’App offre anche alcune altre funzionalità come quelle per comporre automaticamente il numero delle Forze dell’Ordine sul cellulare e per condividere la posizione della bici rubata così da facilitarne il recupero.

L’anteprima al CES 2023 – Trackting BIKE da oggi permette all’utente di scegliere fra due modelli di dispositivo GPS da abbinare all’App, in base alla tipologia della propria bicicletta: il recente T7, lanciato lo scorso novembre come dispositivo da applicare sui fori del portaborraccia, e da oggi il nuovissimo T9, pensato appositamente per bici sportive dotate di forcella ammortizzata, dove il device va nascosto grazie a un sistema di aggancio brevettato.

La portata innovativa dei dispositivi Trackting BIKE si gioca nel design, nella scelta dei componenti e nella tecnologia evoluta che governa il firmware, per accogliere dentro un prodotto totalmente made in Italy i più alti standard qualitativi e nel frattempo regalare un’esperienza utente sempre semplice, comoda e intuitiva.

In particolare, Trackting BIKE è l’unico sistema sul mercato a possiede una speciale gestione della batteria ricaricabile interna, definita dall’azienda dual charge. Il dispositivo infatti è in grado di destinare solo una parte di batteria all’utilizzo “standard” dell’antifurto, ovvero in modalità Lock con mezzo parcheggiato, offrendo in questo caso una durata di oltre 6 mesi. Il resto della batteria non viene mai intaccata se non per il tracciamento continuo in caso di furto, in modo da garantire una durata fino a 8 ore di movimento in allarme.

Caratteristiche tecniche e offerta – Il nuovo dispositivo T9 ha un design cilindrico (L 155, diam. 22 mm) ed è dotato di un sistema brevettato per applicarlo all’interno della forcella anteriore ammortizzata in pochi semplici passaggi, anche per utenti non esperti. É sufficiente inserirlo nel telaio e ruotare la ghiera con l’aiuto della sua speciale chiave anti-manomissione per farlo aderire in modo sicuro e permanente all’interno del telaio. E per ricaricare la batteria, basta attaccare il cavo alla porta con connettore magnetico senza dover mai rimuovere il device.

Il modello T7 si presenta invece sottile e compatto (152x46x10 mm, peso 30 g) per essere applicato sotto al portaborraccia come un comune distanziale, o – in assenza di portaborraccia – anche da solo, sui fori predisposti sul telaio, grazie alle speciali viti anti-rimozione.

Entrambi i device al loro interno sono dotati di un modulo GPS/GNSS con antenna attiva ad alta sensibilità (tolleranza massima di appena 5 metri) e una eSIM multioperatore che funziona in tutta Europa (49 Paesi), ma il cuore tecnologico è il firmware, frutto del prezioso background di Trackting, e di un’architettura Cloud sviluppata come da sempre su Microsoft Azure, per garantire la massima stabilità, sicurezza e protezione della privacy.

La gamma Trackting BIKE sarà disponibile dalla prossima primavera sullo shop online trackting.com e nei migliori negozi specializzati in Italia. Prezzi al pubblico: 99€ per il modello T7 e 129€ per il modello T9. Servizio di connettività per la eSIM Europa (49 Paesi): € 29/anno.

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