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Elvidia Ferracuti e Virna Lisi straordinarie donne marchigiane, le ricorda Chiara Biondi

chiara biondi
Alla sinistra dell’assessore Biondi il figlio di Virna Lisi, Corrado Pesci, e a destra il direttore dell’Agenzia del Turismo, Marco Bruschini

“Oggi voglio ricordare con grande stima e gratitudine due straordinarie donne marchigiane, due artiste di successo in Italia e nel mondo che hanno rappresentato, ognuna con il proprio talento e capacità, il volto migliore delle nostre Marche: l’attrice Virna Lisi, alla quale la festa del Cinema di Roma ha dedicato un omaggio, e il soprano Elvidia Ferracuti, che purtroppo ieri ci ha lasciato”. Sono le parole di Chiara Biondi, nuovo assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità della Regione Marche dedicate alle due grandi interpreti marchigiane.

Cordoglio per l’indimenticabile soprano Elvidia Ferracuti, celebre nel ruolo di Rosina ne “Il Barbiere di Siviglia”, tanto da essere riconosciuta nel mondo del belcanto come la “Rosina delle Marche”, titolo di cui andava fiera. Nata a Petritoli il 3 ottobre del 1935, giovanissima scoprì il dono del canto che le consentì di calcare i palcoscenici dei teatri internazionali. A Pesaro, la sua patria d’adozione, fu docente di Canto al Conservatorio Gioachino Rossini.

L’altra figura, che è al centro di un documentario presentato al Festival del Cinema di Roma nei giorni scorsi è Virna Lisi, la donna che rinunciò a Hollywood, come recita il titolo del lavoro di Fabrizio Corallo. “Abbiamo sostenuto questo progetto attraverso la Film Commission Marche – dichiara Biondi – per celebrare una grande donna marchigiana che ha saputo fare arte ad altissimi livelli senza rinunciare ai valori in cui credeva. Avendo assunto da poco questo incarico con delega anche alle Pari Opportunità, sono lusingata di iniziare in questo modo il mio percorso”. Il cinema e l’audiovisivo, “su cui stiamo investendo tanto”, aggiunge “rappresentano per noi una strategia decisiva che rafforza l’asse cultura-turismo. Abbiamo tanti progetti in cantiere, anche grazie al lavoro di chi mi ha preceduta. Sono sicura che da questo comparto giungeranno grandi risultati per i nostri territori che meritano di essere conosciuti di più e meglio sul grande schermo”.

Il documentario di Fabrizio Corallo, prodotto da Dean Film e Surf Film in collaborazione con Luce Cinecittà con la partecipazione di Sky Arte, LA7, Marche Film Commission e Fondazione Marche Cultura, il Patrocinio del Comune di Ancona e con la partecipazione di Fondazione Virna Lisi, ritrae una delle interpreti più amate e popolari della storia del cinema che ha attraversato con fascino e personalità sessant’anni di spettacolo.

La straordinaria attrice marchigiana, scomparsa nel 2014 dopo aver recitato per oltre mezzo secolo per cinema, teatro e fiction tv, viene raccontata attraverso brani d’archivio e interviste inedite. Le immagini percorrono l’arco di tutta una carriera, iniziata per caso e appena quattordicenne, il crescente successo di pubblico, il rifiuto delle ‘macchina’ dell’industria americana, il cinema popolare e i grandi autori: Maselli, Steno, Germi, Monicelli, Mattoli, Cavani, Corbucci, Fulci, Lattuada, Dino Risi, Luigi Comencini, Amelio, Vanzina, Cristina Comencini. “Il nostro tentativo – si legge dalle note di regia di Fabrizio Corallo – è stato quello di celebrare con l’ammirazione e il rispetto che meritava, evitando il più possibile ogni enfasi e retorica, il percorso umano e artistico di un’interprete luminosa e affascinante che ha sempre cercato di imporsi non tanto per il suo aspetto raggiante quanto per il suo impegno e il suo talento, scegliendo spesso, soprattutto nella seconda parte di una carriera lunga oltre 60 anni, storie e personaggi scomodi”.