Home Cultura

Esce “Cogewea. La mezzosangue” a cura della sambenedettese Myriam Blasini

Myriam Blasini
Cogewea. La mezzosangue

È la storia di una ragazza mezzosangue in doloroso bilico tra il mondo dei Bianchi e quello degli Indiani; tra l’amore del vile e falso Alfred Densmore, damerino bianco, e quello di James LaGrinder, un rude cowboy mezzosangue; tra l’apprendimento dai libri in inglese e la saggezza popolare della nonna purosangue nativa. “Cogewea” è un grande classico della narrativa nativa americana, e Mourning Dove una delle prime autrici native ad essere mai pubblicate. Fervente attivista per i diritti del suo popolo la autrice, dal nome reale di Christine Quintasket, ha dedicato la sua vita alla tutela e alla difesa dei Nativi Americani. Ha scritto anche la bellissima raccolta di racconti tradizionali “Coyote Stories”, pubblicato come “Cogewea” dalla Mauna Kea Edizioni e tradotto e curato da Myriam Blasini, sambenedettese come la casa editrice, che sta lavorando da anni su una collana dedicata agli Indiani d’America, sfornando prime edizioni in italiano, unici dizionari di Italiano-Lakota e Italiano-Cherokee e altre pubblicazioni di attualità. La Blasini è alla sua quarta fatica letteraria. Tornando al personaggio del romanzo di Mourning Dove, tanto forte è la attrazione di Cogewea verso il mondo degli “Europei”, quanto lo è verso il senso di appartenenza al suo popolo e allo spirito di giustizia indiano. Eppure, in molte situazioni si trova rifiutata e discriminata da entrambe le parti; sembra però che sia sempre il mondo dei Bianchi a riservarle le umiliazioni più cocenti. Il libro combina l’autentica tradizione indiana con le circostanze e i dialoghi di un romanzo popolare. La presentazione in anteprima di “Cogewea” sarà il 4 agosto, evento del Festival Letterario Riviera delle Palme a cura della Omnibus Omnes.