Momento clou della 18a edizione della Giornata delle Marche è stato anche la consegna del “Picchio d’oro” 2022 a Saverio Cinti, professore emerito di anatomia umana della Politecnica delle Marche, impegnato in ambito europeo in progetti di ricerca legati all’insorgenza dei tumori e di altre gravi patologie. Cinti collegato in videoconferenza ha ringraziato per il premio ricevuto sottolineando che la “scoperta fatta riguarda proprio la proprietà adiposa della cellula che cambia funzione e stato, ovvero da bianca si può trasformare in bruna. La cellula bianca consente al corpo umano di accumulare energia per restituirla tra un pasto e l’altro. Tutto ciò significa una vera trasformazione cellulare e una riprogrammazione genetica delle cellule. Questa trasformazione può aiutare soprattutto la ricerca dei tumori in particolare quello della mammella”.
A seguire è stato consegnato al professor Stefano Papetti il premio del presidente della Regione Marche. “E’ stato scelto uno storico dell’arte – ha sottolineato Papetti – perché si è compreso che lo studio e la valorizzazione del patrimonio artistico non è semplicemente una ricerca estetica, ma rappresenta un volano per l’economia visto che le Marche in questi anni hanno prodotto studi, mostre e percorsi che hanno portato decine di migliaia di visitatori. Tutto ciò è merito della politica culturale che la Regione sta portando avanti. Per quanto mi riguarda sono quaranta anni che studio l’arte marchigiana e sono molto contento che sia stato riconosciuto il fatto che insieme a tante altre persone siamo riusciti a realizzare nella nostra regione delle iniziative che hanno contribuito a valorizzare il nostro patrimonio artistico”. (a.f.)