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PRESENTATO OGGI IL FESTIVAL POPSOPHIA 2013 A PESARO DAL 3 AL 7 LUGLIO 2013

Rocca Costanza
Rocca Costanza

PESARO. 30 GEN. Prende il via a Pesaro all’interno della Rocca Costanza, dal 3 al 7 luglio, l’edizione 2013 del Popsophia – Festival del Contemporaneo, l’unico festival in Italia di critica filosofica alla contemporaneità dove la filosofia spiega il pop e il pop racconta la filosofia, dando vita a un genere sperimentale di contaminazione culturale.

La kermesse, giunta alla terza edizione e organizzata dall’associazione Popsophia in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Pesaro Urbino e Comune di Pesaro, rappresenta un’originale sfida alla gerarchia culturale contemporanea, con l’obiettivo di contaminare le arti alte, codificate ufficialmente dall’accademia, con le forme “pop” della musica, dello sport, della televisione, di internet e dei best-seller.

L’edizione 2013, che si terrà quest’anno nella città di Pesaro all’interno della splendida cornice della Rocca Costanza (nella foto), ospiterà alcuni tra i principali intellettuali italiani, che saranno chiamati a cambiare le lenti con cui guardano la realtà e a confrontarsi con le nuove provocazioni della società di massa.  Viceversa, i personaggi dello spettacolo dovranno provare a “filosofare”, stimolati dalle domande di un pubblico eterogeneo e senza censure.

Pietro Marcolini, Assessore alla Cultura della Regione Marche ha dichiarato: “La prima delle novità di questa edizione è sicuramente la notizia del cambiamento della sede. La battaglia contro la divisione dei generi continua a Pesaro. Popsophia, anche qui, si pone come terreno impegnativo di esercizio della capacità critica, promuovendo iniziative che riescono ad attrarre, coinvolgere e appassionare tutti coloro che interverranno. Sostanziale, anche in questa edizione, è la portata formativa del progetto. Quello che apparentemente è occasionale, episodico, di fatto è studiato e ha un lascito. Nutrire il rapporto con la formazione, con le scuole, il corpo docenti e gli studenti, alimenta la fruizione consapevole della cultura”.