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VERDICCHIO PLURIPREMIATO DALLE GUIDE ENOGASTRONOMICHE ITALIANE

DoctorWine

vinoANCONA 19 NOV. Doppio successo per il Verdicchio nel 2015. Per il secondo anno consecutivo il vino principe delle Marche conquista il primo posto nella classifica dei vini bianchi fermi più premiati dalle guide italiane e fa squadra con l’asso della scherma Elisa Di Francisca, nuova ambasciatrice del Verdicchio in Italia e nel mondo. Un traguardo importante che l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) e i produttori celebrano con la campagna 2015 “Verdicchio: talenti si nasce, campioni si diventa!” che vede protagonista l’azzurra medaglia d’oro nel fioretto individuale alle ultime Olimpiadi di Londra. Ad annunciarlo oggi nella conferenza stampa a Jesi, il direttore dell’IMT, Alberto Mazzoni, la campionessa Elisa Di Francisca, il docente di marketing dell’Università Politecnica delle Marche, Gabriele Micozzi, il sindaco di Jesi, Massimo Bacci e il conduttore di Radio 2 Rai – Decanter, Tinto.

“Fioretto e Verdicchio – ha detto Elisa Di Francisca – sono da sempre la mia passione. E’ un onore per me promuovere in Italia e sulle pedane internazionali questo grande vino marchigiano che negli anni è diventato un campione. Tre fattori ci accomunano: il carattere, il duro lavoro e la voglia di ottenere il massimo”.

“Per il secondo anno consecutivo – ha detto il direttore dell’IMT, Alberto Mazzoni – il Verdicchio si conferma miglior bianco d’Italia con 61 premi. Come per la scherma, occorrono anni di duro allenamento per trasformare un talento in un grande campione. I riconoscimenti ricevuti dalle 31 aziende premiate quest’anno dalle guide, un terzo delle 97 che producono oltre 5mila bottiglie, sono frutto del lavoro realizzato negli ultimi 15 anni per esprimere i fattori che rendono unico questo vino: forte identità territoriale, grande struttura, mineralità, versatilità ed eleganza. Il prossimo traguardo è di raggiungereentro il 2016 una quota export del 60% grazie agli investimenti PSR Marche e Ocm Promozione. Speriamo – ha concluso Mazzoni – che questa campagna ci porti fortuna e di raggiungere con il Verdicchio anche solo una parte dei primati internazionali conseguiti dalla campionessa di scherma marchigiana”.

Nel corso dell’evento il professor Gabriele Micozzi ha presentato il nuovo studio cheincrocia i risultati delle principali guide enologiche italiane 2015 (Bibenda, Slow Wine, Gambero Rosso, Guida Essenziale ai Vini d’Italia-Doctor Wine, I Vini d’Italia de L’Espresso, I Vini di Veronelli, Vinibuoni d’Italia e Vitae-AIS). Anche quest’anno l’indagine è stata strutturata su due diversi filoni: i vini vincitori di almeno un premio assegnato nelle recensioni e l’analisi su credibilità, affidabilità e diffusione delle guide stesse tra i consumatori. Complessivamente sono 61 i riconoscimenti assegnati al Verdicchio dalle 8 guide di riferimento; segue a distanza il Fiano (35), ora tallonato dal Friulano che ha scavalcato Sauvignon (29) e Soave (28). Al settimo posto resiste il Pinot Bianco (27) mentre avanza di sette posizioni il Collio (22), a pari merito con il Vermentino e con tre lunghezze di vantaggio con l’’emergente’ Trebbiamo d’Abruzzo. Una ‘Top ten’ sui bianchi fermi italiani che vede i vitigni autoctoni aggiudicarsi la tripletta di medaglie ed erodere sempre più riconoscimenti ai classici internazionali.

CREDIBILITA’ GUIDE: SI CONFERMA GAMBERO ROSSO, SORPRESE SUL PODIO

Nella seconda parte dell’indagine, Micozzi ha intervistato un campione rappresentativo della popolazione italiana per indagare su quale fosse la guida enologica considerata più attendibile tra le principali 8 prese in esame. Anche per il 2015 la guida cult per l’enoappassionato si conferma quella del Gambero Rosso (0,90 il punteggio). Passaggio di consegne in seconda posizione, con i 5 grappoli di Bibenda (0,72) che supera la storica e ancora molto apprezzata guida Veronelli (0,66), ormai incalzata da I Vini d’Italia de l’Espresso (0,63) e Slow wine di Slow Food (0,60). Seguono, Vitae-Ais e Doctor Wine, che evidentemente scontano il fatto di essere alla loro prima edizione.

 

Per il curatore dell’indagine, Gabriele Micozzi: “L’excursus sulla credibilità delle guide tra i suoi lettori sfata un luogo comune, ovvero che questi prodotti editoriali non siano più così seguiti come un tempo. È vero il contrario: complessivamente il giudizio sulla credibilità è cresciuto, specie nelle prime posizioni e quindi tra le guide più lette”.

Ponderando infine il numero di premi vinti dalle tipologie di vino per l’indice di credibilità, il Verdicchio si impone in modo assoluto come il miglior vino bianco italiano (39,6) seguito da Fiano (23) e Friulano (19,8). Poi Sauvignon, Pinot Bianco, Soave, Malvasia, Vermentino, Collio e Chardonnay.

VINI TOTALE PREMI VINTI
Verdicchio 61
Fiano 35
Friulano 34
Sauvignon 29
Soave 28
Malvasia 28
Pinot bianco 27
Collio 22
Vermentino 22
Trebbiano d’Abruzzo 19

 

GUIDA INDICE DI GRADIMENTO
Vini d’Italia – Gambero Rosso 0,90
5 grappoli – Bibenda 0,72
Veronelli 0,66
L’Espresso 0,63
Slow Wine 0,60
ViniBuoni 0,55
Vitae – AIS 0,40
Doctor Wine 0,38

Elisa Di Francisca, ambasciatrice del Verdicchio nel mondo, ha vinto 11 medaglie ai campionati del mondo e 2 alle olimpiadi. Tra queste, 2 medaglie d’oro alle Olimpiadi Londra 2012 (fioretto individuale e fioretto a squadre) e la medaglia d’oro nel fioretto a squadre agli ultimi Mondiali di Kazan.