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169° anniversario della Polizia: celebrazioni e dati più rilevanti del 2020 | Video

Oggi ricorre il 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Anni ricchi di cambiamenti, che vengono ricordati il 10 aprile giorno in cui nel 1981 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la Legge 121 che, come evidenziato dalle parole del Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini “portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile”.

La guardia d’onore al Quirinale (foto Polizia di Stato)

 

Per il secondo anno consecutivo, l’emergenza epidemiologica impone la massima sobrietà nelle celebrazioni. Nella mattinata di ieri il Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza Prefetto Lamberto Giannini è stato ricevuto a palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica, accompagnato dai Vice Capi della Polizia, dai Direttori centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza e da una rappresentanza del personale.

Proprio per suggellare questo Anniversario il servizio di Guardia d’onore al Palazzo del Quirinale oggi è affidato al Reparto a cavallo della Polizia di Stato che per l’occasione indosserà l’uniforme storico risorgimentale.

Questa mattina, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese accompagnata dal Capo della Polizia, depone una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti presso la Scuola Superiore di Polizia.

Successivamente nel piazzale della Scuola, dopo la rassegna dello schieramento e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, il Ministro dell’Interno consegna la medaglia d’oro al merito civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:

“Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.”

In occasione di questo 169° Anniversario, è stato presentato un Compendio dove sono stati raccolti i dati più rilevanti dell’attività svolta dalle 97.918 agenti della Polizia di Stato durante il 2020.

Al “compleanno” della Polizia quest’anno si aggiunge anche quello dei 40 anni dalla riforma con la Legge 121 del 1° aprile del 1981 che ha modificato profondamente la Amministrazione della Polizia, ridisegnandola moderna e a forte identità civile.

In un anno fortemente segnato dalla pandemia da Covid 19 è stato fondamentale il “controllo del territorio”, attraverso il quale, i 19.373 poliziotti impiegati hanno risposto alle richieste di soccorso dei cittadini, che nell’anno trascorso sono state 4.894.766.

Una vasta mole di chiamate al numero unico di emergenza, che si è tradotto in 847.987 interventi da parte degli operatori di Volante, presenti sul territorio nazionale con 2.952 pattuglie di media al giorno.

Nell’arco dell’anno sono stati arrestati 38 latitanti, uno dei quali inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità; le indagini contro la criminalità mafiosa hanno riguardato 849 persone; è da sottolineare il particolare interesse rivolto ai patrimoni illeciti: sequestrati e confiscati beni per un valore complessivo stimato in 30 milioni di euro.

Per quanto riguarda l’azione di contrasto al traffico di stupefacenti, l’attività ha consentito l’arresto di 792 persone nel corso delle varie operazioni antidroga e il sequestro di oltre 7.580 chili di stupefacenti.

La Polizia stradale ha fornito il proprio contributo attraverso le attività di prevenzione e sicurezza di strade e autostrade con 472.345 pattuglie che hanno contestato 2.047.061 violazioni al Codice della strada. Sono stati effettuati 1.288.428 controlli con etilometri e precursori, 17.368 le sanzioni elevate per guida in stato di ebbrezza e 1.362 le denunce per guida sotto l’effetto di stupefacenti.

La lotta al terrorismo internazionale nel 2020 ha permesso alla Polizia di Stato di arrestare 7 persone vicine agli ambienti del terrorismo di matrice religiosa e di allontanare dal nostro Paese 59 persone ritenute pericolose per la sicurezza nazionale.

Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla rete, sono stati trattati 1.772 casi, arrestate 10 persone e indagati 378 soggetti responsabili di aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie, minacce e ingiurie. In relazione al reato di diffamazione on line sono stati trattati 2.227 casi e indagate 901 persone. Risulta in costante aumento l’attività di contrasto al revenge porn, con 126 casi trattati e 59 indagati.

La Polizia ferroviaria, oltre agli ordinari servizi di vigilanza, controllo e repressione dei reati, nelle stazioni e a bordo dei treni, nella sua caratteristica attività di prossimità, ha salvato 458 persone colte da malore e 93 con intenti suicidi e ha rintracciato 624 persone scomparse, di cui 541 minori.

Durante l’anno è stato inoltre fondamentale il supporto della Direzione centrale di sanità che ha distribuito su tutto il territorio nazionale 15.684.250 Dpi e materiale igienico sanitario necessari per le misure di profilassi adeguate a far conciliare la protezione degli operatori con le esigenze dei servizi di Polizia.

Non solo, con dedizione e professionalità, i nostri sanitari stanno portando avanti la campagna vaccinale per tutti i poliziotti e contemporaneamente stanno dando supporto, nei nostri presidi, alla campagna vaccinale nazionale in favore dei cittadini più anziani.