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Intrattenimento: un universo in continua espansione

Videogame e gioco d’azzardo fanno registrare numeri incredibili

Negli ultimi dieci anni, il mondo è cambiato con una rapidità impressionante, superiore a ogni possibile previsione. La rivoluzione tecnologica ancora in atto ha sconvolto profondamente le nostre vite, le nostre abitudini e i nostri consumi, ma ci sono dei comparti commerciali che hanno saputo cogliere questi cambiamenti primi degli altri. Quest’oggi, pertanto, parleremo del mondo di videogiochi, di quello del gioco d’azzardo e di quello dello streaming, che di anno in anno fanno registrare dei numeri sempre maggiori in termini di vendite e di utili. FONTE: Pexels.com

Videogame e gioco d’azzardo fanno registrare numeri incredibili

Uno dei comparti economici che negli ultimi anni è cresciuto maggiormente è sicuramente quello dei videogame. Che si parli di giochi per console classici, di giochi per PC o di giochi per smartphone, la diffusione dei videogiochi è sempre più massiccia in ogni fascia della popolazione. Il merito di questo successo è sicuramente delle case produttrici di videogame che negli anni hanno investito sempre più denaro nello sviluppo tecnologico e nella ricerca, mettendo a punto diversi titoli pensati in ogni minimo dettaglio e destinati a rivoluzionare per sempre questo mondo. E così solo in Italia il mondo dei videogiochi muove diverse decine di miliardi ogni anno, che diventano centinaia di miliardi a livello globale. Allo stesso modo c’è un altro settore del mondo dell’intrattenimento che sta facendo registrare una crescita continua e inesorabile: quello del gioco d’azzardo, che grazie alla diffusione dei casinò online è diventato sempre più accessibile e smart nonostante le rimostranze iniziali. E così ogni casinò online autorizzato dall’AAMS ha fatto registrare dei numeri record, mettendo in ginocchio i casinò tradizionali che non sono stati in grado di resistere all’assalto delle nuove piattaforme di gioco, decisamente più comode e immediate nell’utilizzo rispetto ai casinò terrestri. FONTE: Pexels.com

Da Netflix ad Amazon Prime: il successo dello streaming

C’è poi un altro settore, legato a doppio filo al mondo dell’intrattenimento, che nell’ultimo periodo ha fatto registrare dei numeri sensazionali in termini di utili. Stiamo parlando dell’universo dello streaming, dove per streaming si intendono sia le piattaforme che offrono film e telefilm sul proprio portale, sia quelle piattaforme che offrono in diretta eventi di tutti i tipi. Dopo la diffidenza iniziale, sempre più utenti stanno iniziando ad apprezzare i servizi di streaming anche di manifestazioni sportive, con Dazn che è riuscita a ritagliarsi una buona fetta di mercato. Che il futuro dello sport sia nello streaming è palese e l’ha compreso anche Jeff Bezos che con il suo Amazon Prime Video a partire dalla stagione 2021/2022 trasmetterà in esclusiva per tre anni diverse gare della Champions League, dando uno smacco non indifferente alle emittenti nazionali e alla stessa Sky. Mentre Netflix continua a crescere, anche le emittenti tradizionali come la RAI e Mediaset hanno compreso che il futuro dell’intrattenimento è nello streaming e hanno investito sempre più risorse per potenziare le piattaforme di riproduzione online. Soprattutto la RAI con il suoi RAI Play offre agli utenti una quantità incredibile di contenuti che spaziano dai documentari, ai film, alle serie TV e all’on demand di tutti i programmi che vanno in onda sull’emittente nazionale. I riscontri in termini di pubblico e ascolti sono stati ottimi soprattutto tra i più giovani, ormai abituati a intrattenersi con il proprio programma preferito o con la propria serie preferita quanto vogliono, senza doversi “piegare” alla rigidità dei palinsesti tradizionali.

In questi anni il mondo è mutato e lo sta facendo tuttora con una velocità sorprendente che ha profondamente minato le certezze della stragrande maggioranza degli operatori economici. Ci sono tuttavia delle aziende che hanno saputo sfruttare al meglio la digitalizzazione ancora in atto ed è sempre più diffusa la convinzione che solo chi riuscirà a sfruttare le potenzialità del web riuscirà a sopravvivere al cambiamento.